207 RAPPORTO COOP 2014 > CONSUMI E DISTRIBUZIONE
della distribuzione commercialenel periodo
2008-2011 evidenzia una più marcata redditività dell’industria nei confronti della distribuzione commerciale già a livello europeo. In
Italia, invece, se le imprese industriali approssimano il dato medio europeo, le performance delle imprese distributive sono in media inferiori del 30% rispetto agli altri grandi mercati
europei.
Peraltro, il confronto diretto dei risultati di bilancio tra i grandi gruppi della distribuzione
commerciale e quelli dell’industria alimentare, rilevati da Mediobanca, evidenzia un andamento marcatamente divergente.
È certamente vero che i grandi gruppi industriali hanno visto crescere significativamente
in questi anni la quota di export, ma è di tutta
evidenza che la parte largamente maggioritaria di questi risultati è realizzata nel mercato
domestico.
La netta riduzione della quota di mercato della
marca industriale – e segnatamente dei marchi leader di comparto – a favore della marca
commerciale da netta evidenza degli effetti di
mercato di tali scelte strategiche.
Un’ultima considerazione riguarda la capacità delle imprese industriali di portare al consumatore prodotti innovativi. Occorre qui
SI FERMA LA CRESCITA DELLA MARCA DEL DISTRIBUTORE
Totale Grocery - Incidenza % a valore
Altre Marche
11,3
Follower
Leader
Marca Distributore
13,2
17,6
18,4
18,4
30,1
28,2
26,3
25,5
26,2
26,3
25,7
24,7
24,0
23,5
32,2
32,8
31,5
32,0
31,9
2003
2007
2012
2013
2014 *
Fonte: Nielsen Trade*Mis – Iper+Super+Libero Servizio
GLI SCAFFALI SI RIEMPIONO DI NUOVI PRODOTTI CHE NON FUNZIONANO
Totale Grocery, 2013
2%
8%
8%
Successi
24%
26%
26.934
Vendite
Nuove referenze
(inc. % a valore)
Discreti
Marginali-Insuccessi
IN-OUT
(n.)
66%
55%
11%
In-Out = referenze non più presenti nell'ultima settimana dell'anno
Marginali-Insuccessi = referenze con ponderata <=10% e con vendite settimanali <=5.000 €
Discreti = referenze con ponderata <=30% e con vendite settimanali <=30.000 €
Successi = referenze con ponderata >=30% e con vendite settimanali >30.000 €