Raceday_quartino_RS 08/11/13 16.44 Pagina 5
Storie di grande passione. Piloti dei quali si parla meno, ma che sono importanti
per il Challenge Raceday, per le gare che ne fanno parte e per i rally
Davide Bevilacqua
Di corsa nel nome del padre
Friulano, 24 anni, ha partecipato al Challenge Raceday la scorsa stagione e si è iscritto
nuovamente, in questa nuova stagione, insieme al padre Denis.
“Le gare su terra mi hanno sempre affascinato, ho corso per un po’ nel Tout Terrain,
ma i rally sono un’altra cosa! Più veloci, più
divertenti. Soprattutto Raceday, dove c’è
un’atmosfera incredibile. C’è rispetto, amicizia e si trova sempre qualcuno pronto ad
aiutarti, secondo me questa è la vera essenza dei rally”, racconta il giovanissimo friulano. “Mi ha convinto Alberto Bigot, che da
tempo partecipa a Raceday. Il mio primo rally è stata la Ronde Balcone delle Marche
2012, gara impegnativa dove alla fine mi
sono ritirato. Questo però non mi ha impedito di continuare. La scorsa stagione ho saltato solo la Ronde Valtiberina perché ho partecipato a un Raid in Marocco. Un’esperienza incredibile, una gara non veloce, ma che
richiede tanta concentrazione e resistenza,
per un lungo periodo. Poi sono tornato a
Raceday che è diventata una sorta di droga
per me: vado sul sito, controllo se ci sono
nuove informazioni, cerco i filmati su YouTube, insomma non ne posso più fare a meno!
Devo dire che la comunicazione è fantastica e tutte le gare del Challenge sono organizzate benissimo, oltre ad utilizzare prove
bellissime. Mio padre ha corso nel Tout Terrain per anni, con Suzuki, l’ho spinto io a
iscriversi a Raceday, anche perché questo
Trofeo Padre/Figlio è intrigante”. Davide ha
partecipato anche ad alcune gare del CIR:
“Si infatti, all’Adriatico e al San Marino, ho
rotto in entrambe le gare. Ero decisamente
demoralizzato e mi dicevo che forse era
meglio lasciar perdere. Poi ho conosciuto
Thomas Spangaro e devo proprio ringraziarlo. È stato lui che mi ha dato nuova energia
per ricominciare! Grazie a Thomas ho deciso che valeva la pena riprovare, ed eccomi
qui!”. Quali sono le gare che preferisci?:
“Devo dire che la gara che mi ha dato maggiori soddisfazioni è stata la Ronde della Val
d’Orcia di qualche settimana fa. Lo scorso
febbraio mi sono dovuto ritirare a causa della tanta neve, questa volta avevo una vettura migliore e anche un navigatore che mi ha
spronato molto, per cui la gara me la sono
veramente goduta, bellissimo tracciato,
veloce. L’altra gara che mi piace molto, e
forse non troverò tanti consensi su questa
mia scelta, è il Prealpi Master Show. Il percorso è comunque insidioso e richiede molta attenzione nella guida, ma cosa più importante è l’atmosfera, l’accoglienza degli Organizzatori. Mi diverto molto a questa gara,
vale sempre la pena di disputarla. Adesso
la mia curiosità è concentrata sulla nuova
gara inserita nel Challenge, la Ronde Terra
del Friuli. Si sa veramente poco su questa
nuova gara, ma è la mia gara, Palmanova è
a 5 km da casa mia, quindi ci tengo molto
a far bene qui. Thomas ed io daremo il massimo e saliremo sul palco partenze in smoking! Scherzi a parte sono veramente molto
curioso e voglio dare il massimo”. In questa
stagione c’è una gara in più, cosa ne pensi?: “Meglio! I due gironi permettono di scegliere e creano maggiore competitività. Veramente un bel Challenge, sei gare in sei mesi,
fantastico! Non c’è tempo per annoiarsi e la
competitività è sempre al massimo!”.
5