Le ombre dei due giovani sul muretto si allungano.
Le labbra di lei si muovono ancora, lentamente.
Lui tira sassetti con minore energia.
Il sole è per metà dietro la collina.
Crepuscolo.
Tacciono entrambi ora.
Immobili.
Le dita ferme sul punto di sfiorarsi.
Il capo di lei chinato ma non appoggiato.
Il vento le asciuga le lacrime.
I sassolini si perdono nell’erba.
Immobili.
L’ultimo
spicchio
di
sole
scompare
dietro
la
collina.
Brilla la prima stella della sera.
Lentamente si scostano.
Lui si passa le mani sui pantaloni, lei a capo
chino infila le scarpe.
Scendono dal muretto senza sfiorarsi.
Le dita esitano, distanti pochi centimetri.
Il profilo della collina si perde nella penombra.
Si
allontanando
in
direzioni
diverse,
voltarsi.
3, 2, 1.
Fine.
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