Pubblicazioni e documenti Le elezioni e i governi comunali 1946 - 2016 | Page 26

Le elezioni e i governi comunali di Rivolta d’Adda 1946-2016 Elezioni Comunali del 22 novembre 1964 Una nuova legge elettorale 33 introduce, nei comuni con meno di 10.000 abitanti, il sistema proporzionale e infatti tutti i partiti si presentano da soli. Vince la DC che ottiene solo 9 seggi su 20, quindi senza maggioranza. Il PSI e il PCI ottengono, rispettivamente, 6 e 4 seggi. A sorpresa l’MSI entra in consiglio comunale con un seggio, invece il PSIUP e il PLI ne restano fuori. Si può governare solo con una coalizione e, dopo serrate trattative, la Dc e il Psi si accordano con il beneplacito dei rispettivi comitati provinciali. Nella serata del 27 dicembre, fallita quella del 19 dicembre, viene eletto sindaco il navigato Mandelli Antonio. Ma la Dc mal sopporta questa situazione e dopo tre anni apparentemente tranquilli provoca la crisi nel giugno del 1967. Infatti in disaccordo con la sostituzione del segretario comunale Dott. Angelo Bravi, malato, si dimettono gli assessori democristiani. Mandelli, con i due assessori socialisti, tenta di resistere ma getta la spugna il 10 settembre del 1967. Si aprono le trattative con forti tensioni e senza concludere nulla. A fine di settembre si tenta di votare, senza convinzione, un nuovo sindaco, ma dopo tre votazioni infruttuose si rimanda ad ottobre. Ma, a sorpresa, per distrazione non si erano accorti che nella seconda votazione, grazie all’astensione di Mandelli e al voto favorevole, e determinante, di Ferrario del MSI era stato regolarmente eletto sindaco il democristiano Carlo Arzuffi. Il 07 di ottobre, anche in seguito all’intervento del Prefetto, viene confermata l’elezione del sindaco e viene, a fatica, nominata una giunta composta da soli democristiani. Ma è un governo privo di maggioranza e pure contestato negli ambienti politici cremaschi. Infatti nel giugno del 1968, in seguito alla bocciatura del bilancio, Sindaco e assessori danno le dimissioni, imitati da ben 11 consiglieri comunali. Si rende necessaria la nomina di un commissario prefettizio, che avviene il 27 giugno. Tocca al Dott. De Petris Petrisso guidare Rivolta fino al voto anticipato di novembre, ponendo fine al più travagliato mandato comunale della storia politica rivoltana. Sez. 8 su 8 Elettori 4.582 Schede Bianche 89 Votanti 4.381 Schede non valide (bianche incl.) 133 95,61% Voti Lista 33 Sez. 1 2 3 4 5 6 7 8 P.S.I. 235 239 126 163 165 119 191 5 P.C.I. 148 149 100 150 111 78 119 5 P.S.I.U.P. 13 16 9 13 10 10 4 2 M.S.I. 42 22 24 25 23 19 33 2 P.L.I. 28 3 11 11 18 25 21 2 D.C. 162 199 345 142 270 290 187 164 Bianche 11 12 11 7 16 9 16 7 Nulle 6 4 2 6 6 6 7 7 Contestate - - - - - - - - Tot. 1.243 860 77 190 119 1.759 89 44 - Legge n.663 del 10 agosto 1964. 25