Pubblicazioni e documenti Il borgo sull'alta riva: Castrum Ripaltae Siccae. | Page 43

Eccone il testo , con relativa traduzione .
Privilegium de Postino et Pagazano et Ripalta sicca et monasterio sancti Sigismundi ALEXANDER EPI- SCOPUS SERVUS SERVORUM DEI LECTO FILIO OFFREDO CREMO NENS1 electo et aliis in ecclesia cremonesi inposterum canonice instituendis J . N . P . P . M Devotionis et fidei puritatem quam circa nos et ecclesiam romanam tu et commissa tibi ecclesia multipliciter exhibetis diligentius attendendentes , commodis et incrementis vestris in quibus cum deo possumus . libenter intendimus . et ad hoc studium et operam inquantum honestas permittit . efficaciter cupimus impertiri et devotionis vostre integritatem nobis et prescripte ecclesie romane conservare volentes vobis et per vos ecclesie cremonesi , duas plebes papiensis episcopatus de postino scilicet et de pagazano cum capellis et aliis pertinentiis suis . Ecclesiam quoque de ripaalta sicca cum omnibus capellis et aliis ad eandem spectantibus . et monasterium sancti sigismundi de communi fratrum nostrorum conscilio apostolica auctoritae concedimus et donamus . ita quidem quod eedem plebes venerabili fratri nostro , petro , nunc papiensi episcopo toto vite sue tempore sicut consueverunt iure parrochiali subiecte existant , et eo defunto , ad vestrum spectent iurisdictionem . Preterea prepositum etiam ripealte quam diu vixerit , nobis et ecclesie romane solummodo debeat rispondere , et deide ad ius et dispositionem vestram ecclesia prescripta pertineat . In monasterio vero prescripto , eandem que nunc ibi est volumus religionem servari . Ita quidem , quod non liceat episcopo cremonesi illos qui ibidem morantur exinde ammovere , nisi eque religiosi aut religiosiores ibidem istantuantur . Decernimus ergo ut nulli omnino hominum liceat hanc paginam nostre concessionis et donationis infringere , vel ei aliquentenus contraire . Siqua igitur infuturum ecclesiastica secularisve persona hanc nostre concessioni set donationis paginam sciens contra eam temere venire temptaverit . secundo terciove commonita nisi presumptionem sua congrua satisfactione correxerit . potestatis honorisque sui dignitate careat . reamque se divino iudicio existere de perpetrata iniquitate cognoscat et a sacratissimo corpore ac sanguine dei et domini redemptoris nostri iesu christi aliena fiat . atque in extremo examine districte ustioni subiaceat . Cunctis autem prescripte cremonensis ecclesie hanc nostram donationem et concessionem servantibus . sit pax domini nostri iesu christi . Quatenus et hic fructum bone accionis percipiant et apud districtum iudicem premia eterne pacis inveniant .
Privilegio di Postino , Pagazzano , Ripalta Secca e Monastero di San Sigismondo . ALESSANDRO VESCOVO SERVO DEI SERVI DI DIO AL NOBILE FIGLIO OFFREDO DI CREMO- NA eletto e agli altri da istituire canonicamente in avvenire nella Chiesa Cremonese IN PERPETUO . La purezza della devozione e della fede , che nei riguardi nostri e della chiesa romana tu e la chiesa a te affidata dimostrate in vari modi dedicandovi con grande zelo ai vostri profitti e accrescimenti , nei quali unitamente a Dio acquistiamo potenza , rileviamo , di buon grado e a questa propensione e iniziativa , nei termini che l ’ onestà consente , desideriamo efficacemente contribuire . E stimolati proprio dalla considerazione di questo principio , e desiderosi di conservare a noi e alla soprascritta chiesa romana l ’ integrità della vostra devozione , a Voi e attraverso Voi alla chiesa cremonese , per comune deliberazione dei nostri fratelli , valendoci dell ’ autorità apostolica concediamo e doniamo due plebi dell ’ Episcopato pavese , cioè Postino e Pagazzano con le cappelle e le altre loro pertinenze , e anche la chiesa di Ripalta Secca con tutte le cappelle e le altre cose di sua spettanza , e il monastero di San Sigismondo . Così che le dette plebi rimangano soggette per diritto parrocchiale al venerabile fratello nostro Pietro , ora Vescovo di Pavia , per tutta la durata della sua vita , come lo erano per consuetudine e alla morte di lui passino sotto la vostra giurisdizione . Inoltre , anche il Prevosto di Ripalta , finchè vivrà , debba rispondere esclusivamente a noi e alla chiesa romana , e in seguito la sopraddetta chiesa spetti al potere e all ’ amministrazione vostra . Nel monastero predetto però vogliamo che sia mantenuta la stessa vita monastica che vi è ora , cosicché non sia consentito al Vescovo di Cremona rimuovere da lì quelli che vi dimorano se non vi si introducano dei religiosi non dissimili o dei religiosi di più stretta osservanza . Decretiamo dunque che assolutamente a nessuna persona sia lecito mancar di rispetto a questa nostra carta di concessione e donazione oppure opporvisi sotto qualunque aspetto . E se qualcuno in avvenire , sia egli un ecclesiastico o un secolare , conoscendo questo documento scritto della concessione e donazione nostra , si attenterà di contravvenirvi temerariamente , ammonito per la seconda o la terza volta , se non avrà riparato con una congrua soddisfazione alla sua temerarietà , sia privato della dignità del suo potere e della sua carica , sappia di essere reo davanti alla giustizia di Dio di un ’ iniquità perpetrata , a sia disgiunto dal