Programmi di Sala Coin du Roi Programma Dittico Pergolesi | Page 45
Solo in tempi moderni si è riusciti a fare un po' di chiarezza. Il
musicologo Albert Dunning ha scoperto, ad esempio, che quello che
era considerato il suo lascito più notevole in campo strumentale,
ossia la raccolta I Concerti Armonici, è invece opera del fiammingo
Unico Wilhelm van Wassenaer: a fugare ogni dubbio il ritrovamento
nel 1979 degli originali autografi nel castello di Twickel, in Olanda. Il
catalogo pubblicato nel 1941 da Filippo Caffarelli, che pure già
sfrondava di molto le attribuzioni, è stato in seguito rivisto da una
generazione di studiosi (tra cui Francesco Degrada), che hanno
ridato la giusta paternità a molti lavori perlomeno dubbi, come il
Magnificat in Re (composto dal suo maestro Francesco Durante) o le
Sonate a tre (Domenico Gallo). E si è dimostrato persino che la metà
dei pezzi utilizzati da Stravinskij nel Pulcinella come omaggio a
Pergolesi sono di altri autori della Scuola napoletana, tra cui
addirittura il compositore e musicologo Alessandro Parisotti, che alla
fine dell'Ottocento aveva pubblicato una raccolta di arie antiche
attribuendone una – la celeberrima Se tu m'ami – proprio a Pergolesi.
Di cotanto castello di composizioni oggi resta in piedi ben poco:
meno di cinquanta lavori, di cui solo ventotto indubitabilmente suoi.
Nel 2010, a trecento anni dalla nascita, la Fondazione Pergolesi
Spontini ha celebrato con eventi e manifestazioni il suo illustre
concittadino, mentre sono in corso i lavori per l'Edizione Nazionale
delle opere il cui piano editoriale - 20 volumi per oltre 3000 pagine di
partitura e 1500 di apparati critici comprendenti le opere teatrali,
sacre, vocali, strumentali e didattiche, un catalogo tematico e un
volume dedicato ai libretti delle opere drammatiche e agli altri testi
letterari utilizzati dal compositore – contribuirà sicuramente a
restituire a Pergolesi il suo ruolo nella storia della Musica nella giusta
ottica. E, perché no, anche a liberarlo una volta per tutte dalla patina
romantica restituendogli il carattere e la personalità che aveva.
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