Programmi di Sala Coin du Roi Programma Dittico Pergolesi | Page 31
Livietta:
Come! Voi non siete
astrologo?
Tracollo:
Sì bene.
Livietta:
E no 'l sapete?
Tracollo:
Non già, non già: de minimis
non curat prætor.
Livietta:
Dunque sarò io
più astrologa di voi.
Tracollo:
Perché?
Livietta:
So il nome vostro.
Tracollo:
S'io te 'l dissi, cor mio:
Don Chiaravalle.
(ridendo)
Livietta:
Ma non diceste il ver: voi vi chiamate
Tracollo.
Tracollo:
Mi chiamai
vuoi dir, ch'or più non vivo.
Sì son l'ombra di lui che, invendicata,
passar non posso l'onda
dal pigro Lete e andar all'altra sponda.
Livietta:
(Come ben finge! Or lo chiarisco.)
Tracollo:
Ah, vieni
mia crudel omicida,
e al regno d'Acheronte omai mi guida.
Livietta:
Olà! Le mani a voi.
Tracollo:
Taci e vieni, spietata.
Senza di te, da me mai non si varca
di Stige il fiume. A noi:
alla barca, alla barca.
(la prende per un braccio e fa correrla di
fretta per la scena)
Livietta:
Deh, per amor del cielo...
Tracollo:
Tocca, tocca.
Livietta:
Lasciami...
Tracollo:
Maramao.
Livietta:
Almen per un momento...
Tracollo:
Ti raccomandi invano.
Livietta:
Prender un po' di fiato.
Tracollo:
Non ci sento.
Livietta:
Non posso più...
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