Presentazione laboratorio "Una stanza per scrivere" LEZIONI DI DRAMMATURGIA | Page 13
all'astinenza da scrittura, e la miglior garanzia di non fermarsi a pagina dieci. Gli appunti sono tutto
ciò che vi viene in mente rispetto all'idea che già avete.
Per esempio: ho in mente i due muratori che costruiscono il muro e improvvisamente mi
ricordo che una volta un muratore mi ha raccontato che suo figlio voleva mettersi in proprio
comprando un camion per spurgare le fognature, una macchina molto complessa e costosa. Ricordo
che questo muratore mi aveva anche detto che lui non riteneva il figlio pronto per fare tutti i
sacrifici che il pagamento delle rate del camion gli avrebbero imposto. Annoto questa storia, non so
se potrà essermi utile, ma comincio a scriverla. Poi mi ricordo di un altro muratore, che avevo
conosciuto da bambino, che quando lavorava portava sempre un berrettino di carta, che sembrava
una barchetta. Annoto il ricordo. Per strada vedo un cantiere e c'è un muratore che parla albanese
con un suo collega. Mi chiedo: perché gli albanesi fanno i muratori? Cerco su internet, e trovo un
articolo di giornale: «I lavoratori edili albanesi? Sono più bravi dei nostri. In questo caso
l'integrazione è utile, ma per noi italiani. Le nostre scuole edili che fanno una formazione di
approccio al mestiere, vanno ripensate puntando su esperienze in cantiere ». Anche se si tirerà
addosso qualche critica, così la pensa Gianfranco Oligeri, segretario provinciale di
Confartigianato 16 . Copio e incollo la frase. Ho un amico ingegnere e un giorno mi faccio portare in
cantiere, e sul posto faccio delle fotografie e poi riporto tutto sugli appunti. Non so ancora come si
svilupperà la mia storia, ma comincio a mettere fieno in cascina.
Questo lavoro libero di prendere appunti su tutto quello che ha a che fare con la vostra idea
può essere molto divertente, e sicuramente arricchirà la vostra storia. Per il momento non sapete
come utilizzerete le vostre annotazioni, magari il novanta per cento finirà nel cestino ma quel dieci
per cento che userete sarà prezioso. Vi troverete, quando comincerete a scrivere il lavoro, battute
già pronte, pezzi di storia già costruiti, personaggi già sbozzati.
Certe volte vi potrebbe servire mettere per iscritto un ragionamento: intanto che ragionate,
scrivete. Perché magari proprio in quei passaggi è contenuta una perla che al momento non vedete
m a che potreste notare più avanti. Oppure state ragionando sul significato che potrebbe avere la
vostra opera compiuta, e cominciate a scriverlo, come se foste un critico che viene a vederla. E' un
modo per capire cosa state facendo. Insomma gli appunti sono una sorta di ipertesto: appuntate tutto
ciò che vi può suggestionare, anche perché altrimenti ve lo dimentichereste. Potete tenere il
quaderno degli appunti anche sotto forma di diario - personalmente faccio così - annotando la data
di ogni appunto. Farete in questo modo una specie di diario creativo, e quando l'opera sarà finita
sarà divertente per voi scorrerlo e vedere come certe idee appuntate alla rinfusa siano diventati
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Cinzia Carpita, su Il Tirreno del 23/9/2009. Nota non effettivamente presa dall’autore per Muratori, ma riportata qui solo a titolo esemplificativo.
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