Portfolio 2018 | Page 36

GIOVEDÌ 26 APRILE 2018 | 15 | Eco di Biella PROVINCIA CONSORZIO BARAGGIA Parla Iacopino «Il Biellese sia orgoglioso di possedere l’Ingagna» Il Consorzio Baraggia prende posizione per disincentivare la nuova tecnica di se- mina interrata del riso e loda l’invaso del- l’Ingagna: «Il Biellese ed il Piemonte de- vono essere orgogliosi di ospitare questa infrastruttura, la più estesa di Italia che ha trasformato l’agricoltura della barag- gia biellese in un’attività che si può pia- nificare – finalmente - nel lungo periodo e che non è più alla mercé delle annate sic- citose» dichiara il direttore Alessandro I a c o p i n o. A chi associa lo spreco d’acqua alla col- tura del riso Iacopino replica:«Il riso è uno dei sistemi irrigui più efficienti in as- soluto poiché il passaggio dell’acqua da una camera di risaia all’altra consente di utilizzare la stessa acqua un’infinità di volte, mantenendo contemporaneamen- te l’irrigazione, le zone umide, la biodi- versità in tutto il territorio. E non bisogna mai dimenticare che dove ci sono gli agri- coltori e le loro organizzazioni, ossia i Consorzi, c’è anche chi si occupa di man- tenere il territorio». Amianto, dopo il Consiglio è stallo Il Comune di Salussola conferma con una delibera l’area della possibile discarica come agricola Ma il comitato che vi si oppone è insoddisfatto: «Nessun riferimento tecnico, così serve a poco» SALUSSOLA Martedì sera il Comune di Salussola ha votato una delibera che, di fatto, con- ferma l’area agricola nella zo- na in cui dovrebbe sorgere una discarica di cemento amianto. Una decisione che, pur andan- do nella «direzione giusta» non soddisfa i rappresentanti dei cittadini del comitato che vi si oppone e nemmeno le aziende agricole presenti (Guerrini e Zaccaria, ndr). «E’ stato un atto più formale che altro, una pre- sa di posizione politica – spie - gano al termine del consiglio – e non vi è nulla, nel testo della delibera, che faccia riferimen- to ad osservazioni tecniche, a questioni concrete che ci da- rebbero la possibilità, even- tualmente, di avere un appiglio in più nel caso dovessimo op- porci con ricorsi ad una even- tuale concessione della disca- rica». Il sindaco Cabrio, dal canto suo, nell’illustrare il testo in aula sottolinea come «l’ammi - nistrazione stia dalla parte de- gli abitanti di Salussola e si im- pegni fortemente per la salva- guardia della salute». Sembra voler chiudere la questione, la- sciando agli atti quanto per lui e per il suo consiglio sia pos- sibile fare in questa fase, de- mandando ogni decisione alla conferenza dei servizi che si riunirà in Provincia. E a quel punto, ubi maior minor cessat, ossia la decisione presa dall’or - gano superiore vincolerà quel- lo inferiore, il Comune, ad ade- guarsi. Se sarà deciso in Pro- vincia che nel Brianco non vi sono le condizioni per aprire quasi 2 milioni di metri cubi di discarica, «forse la più grande in Italia» commentano i no-amianto, la deliberà sarà al- lineata. Altrimenti sarà supe- rata e il gruppo che vuole co- struirla potrà procedere, sui sarebbe stato opportuno citare nella delibera – racconta Si- monetta Magnone – perché comunque vada a finire questa storia, almeno avremmo avuto un appiglio concreto per il ri- corso, perché è certo che ri- correremo ad ogni livello se sarà concessa la discarica». LA DISCARICA di Casale, con l’amianto non coperto all’aria e il sindaco Cabrio durante il consiglio propri terreni, con i lavori di av v i o. Le aspettative. Il comitato si sarebbe atteso qualcosa in più, lo si intuisce dal fuggi fuggi generale al termine del punto cinque, quello relativo alla di- l Fabrizio Ceria CANDELO IN FIORE Nel borgo si celebra l’antica cultura cinese. Nel primo week end 7mila visitatori. In arrivo oltre 50 gruppi Tai Chi, tè e giardini orientali tra le rue del Ricetto CANDELO Si potrà conoscere e sperimen- tare il Tai Chi - l’antica arte marziale che, con i suoi movimenti lenti e armoniosi, permette di accre- scere energia e benessere - in un workshop con il Maestro Chang Yu Shin. E poi viag- giare lungo la via del tè (nella foto), scoprendone la storia, i luoghi, i tipi, accompagnati da Anna Maggia, docente e som- melier di tè, Ambasciatrice del tè in Italia. Le due proposte – in program- ma il prossimo sabato – sono solo due delle tante occasioni per immergersi nel mondo nel mondo affascinante della cultura tradizio- nale cinese, proprio a due passi da casa. Quest’anno Candelo in fiore, lo spettaco- lare evento che ogni due anni veste di fiori le rue medievali del Ricetto, ha un profumo diverso, che arriva dall’Estremo Oriente. In occasione dell’anno del Turismo Euro- l Si pesca in tanti modi: con il vivo, con il morto manovrato oppure - per i pescatori che più prediligo - a spinning con ondulanti o cuc- chiaini di medie dimensioni op- pure con esche siliconiche da ani- mare sul fondo per attirare l’at - tenzione di quel micidiale preda- tore che è. Il fantastico Lago di Viverone si è dimostrato ancora una volta prodigo di regali per i pescatori con la P maiuscola, quelli che prediligono il no kill allo sterminio indiscriminato. Negli ultimi giorni, prima che inizi la frega e il pesce resti nei paraggi del nido fino al mese di giugno, i mi- gliori spinnisti biellesi si sono dati appuntamento sulle rive del lago per la pesca al lucioperca o sandra, uno stupendo pesce predatore che vive nelle nostre acque dolci e che ha trovato a Viverone un habitat scarica. I volti esprimono de- lusione. «Abbiamo inviato al Comune una serie di osserva- zioni tecnico-scientifiche che Le obiezioni. Il comitato sta seguendo i lavori in Provincia. Al momento non ci sono no- vità. La commissione che sta raccogliendo le informazioni da condividere poi con la con- ferenza dei servizi non si è an- cora espressa. I tempi si allun- gano. Chi si aspettava un ri- sultato entro il mese non sarà soddisfatto. Se ne riparlerà a maggio inoltrato. «Ci sono de- gli aspetti importanti che non vengono considerati. Sulla carta funziona sempre tutto – racconta Magnone – ma poi la realtà è diversa. E penalizza sempre la salute, favorendo il business. A Casale, in una di- scarica pubblica, che comun- que ci dà più garanzie perché in linea teorica il profitto non è al primo posto, non sempre si rispettano le procedure e so- vente l’amianto viene lasciato all’aria aperta, trattato in mo- do parziale, magari sbriciola- to, dentro a sacchi tipo quelli dei pacconi del riso di juta, esposti ad eventuali intempe- rie, a vento che lo può spostare. E la discarica di Casale è quasi venti volte più piccola di quella che dovrebbe nascere nel Brianco». pa-Cina, la manifestazione si arricchisce infatti della sezione “La rinascita dell’im - pero di mezzo”, curata da Pa- trizia Maggia, con il coinvol- gimento di enti, istituzioni e privati a livello locale e nazio- n a l e. Un fitto programma di mostre, incontri, workshop ed eventi che permettono di scoprire aspetti particolari e intriganti della millenaria cultura cine- se: l’arte raffinata della calli- grafia, riconosciuta dall’Une - sco ‘Patrimonio immateriale dell’umanità’; la produzione della carta di gelso con l’antica tecnica artigianale, che ancora sopravvive in alcune zone del paese; le preziose carte da parati del XVIII secolo presenti nel Castello di Govone; la medicina tradizionale cinese, come cultura di vita quotidiana ; porcellane e ceramiche, frutto di scambi culturali tra artisti europei e cinesi. Tutto questo passeggiando tra le rue me- dievali, tra le aiole fiorite realizzate dai flo- ricoltori biellesi e dell’Alto Piemonte - che quest’anno, per l’occasione, si ispirano ai tradizionali giardini orientali – e al mer- catino di bancarelle e botteghe dedicate ai prodotti del territorio. Un mix di luoghi e culture che attira: oltre 7mila i visitatori del primo week end, un dato in linea con le precedenti edizioni, ma che questa volta sembra essersi distribuito meglio nell’arco della giornata, evitando le lunghe code all’ingresso che negli anni pas- sati avevano determinato qualche disagio. Numerosi i gruppi organizzati: oltre una cinquantina quelli già arrivati o confermati per i prossimi giorni, con 30-50 partecipanti ciascuno. Anche quest’anno, i visitatori giungono non solo dalle zone circostanti, ma da tutto il Nord Ovest e spesso anche da più lontano: alcuni di loro, arrivati da Ve- neto, Emilia Romagna, Svizzera, ne hanno approfittato per trascorrere l’intero fine set- timana nella zona. l Simona Perolo IL PROGRAMMA Venerdì 27 aprile Alle 21, due italiani in estremo Oriente: parole e immagini dalla Cina dei Boxer, Incontro-raccon- to con Franco Macchieraldo. Sa- la Affreschi - Centro Culturale Le R osminiane Sabato 28 aprile Ore 10: La via del tè, seminario a cura di Anna Maggia, Ricetto - Cantine di Crono (1a rua) 1° pia- no. Ore 15.30: Seminario Tai chi con il Maestro Chang Yu Shin, Ricetto – Ex Torino Club (quinta rua). Domenica 29 aprile Camminata floro-culturale gui- data tra vivai, natura e storia. Ore 15: Laboratori per bambini. Biblioteca Civica Livio Pozzo – Centro Culturale Le Rosminiane. CHI DORME NON PIGLIA PESCI LA PESCA AL MISTERIOSO E STUPENDO LUCIOPERCA A VIVERONE CON GLI SPINNISTI AMANTI DEL NO KILL DUE BRAVI PESCATORI Eugenio Boggio Marzet (a sinistra) e Dante Trimboli con due esemplari di lucioperca fotografati e rilasciati perfetto. Il suo corpo é allungato con due pinne dorsali e con la bocca molto potente con denti af- filati. Essendo un pesce predatore, il lucioperca si muove molto nelle ore notturne a cacciare le proprie prede nelle zone profonde mentre di giorno si muove meno e pre- dilige le acque in superficie. Il lu- cioperca puó arrivare ad essere lungo piú di un metro e pesare oltre dieci chili. Si riproduce nel periodo compreso da aprile fino a giugno. La sua aggressività in que- sto lasso di tempo, è aumentata ovviamente per la difesa del nido. Diventa quindi preda più facile. Si dovrebbe pertanto - anche se è alloctono, ma per il bene della pe- sca nel lago - tutelarlo proprio in quel periodo vietandone nel mo- do più assoluto il prelievo. l Valter Caneparo