POLOPPOSTO MANUAL USE DEUTSCHE MULTILANGUAGE | Page 30
1. Rimozione dell’intonaco ammalorato fino alla quota più
alta raggiunta dall’umidità di risalita.
2. Accurata pulizia della muratura, prendendo in
considerazione anche l’eventuale lavaggio con
idropulitrice a pressione.
3. Rincocciatura, ove necessario, delle superfici murarie
tramite applicazione di materiali compatibili con la
specifica composizione del muro.
4. Applicazione di una prima mano di intonaco antisale
pozzolanico, dello spessore di 1 cm, a copertura
completa della superficie muraria (fino al pavimento).
L’antisale dovrà essere una malta composta da calce
idraulica naturale, leganti idraulici pozzolanici, polvere
di marmo, sabbia silicea, additivi areanti naturali. Il
composto, che dovrà garantire un aggrappaggio sicuro
sulle superfici da trattare, costituirà una barriera per
i sali presenti nella muratura (solfati, cloruri, nitrati).
Il corretto utilizzo di un intonaco antisale con queste
caratteristiche non necessita di trattamenti preventivi
antisolfati e antinitrati.
5. Applicazione di un intonaco risanante a calce (nel
caso di una muratura ancora umida) o di un intonaco a
calce (su un muro già asciutto o semi-asciutto). È bene
evitare il contatto del nuovo intonaco col pavimento (da
cui dovrà quindi essere staccato di alcuni centimetri)
per impedire possibili assorbimenti.
6. Applicazione di una finitura a calce.
7. Tinteggiatura con pittura a latte di calce o silicati per i
muri interni.
8. Protezione con pittura ai silicati, o silossanica nel caso
di muri esterni.
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9. Applicazione dell’eventuale battiscopa mediante
silicone o apposita colla: non vanno utilizzati chiodini
metallici (che sono incompatibili con i materiali della
muratura ai fini del risanamento).
Per finiture o pitture assorbenti, nel caso di facciate esposte
all’acqua, è opportuno trattare la superficie con protettivi in
nanotecnologia, totalmente traspiranti, trasparenti e non
“pellicolanti”.
ALTERNATIVA ALLA SOSTITUZIONE DEGLI INTONACI
Una volta raggiunto un determinato livello di deumidificazione,
se non si può sostituire l’intonaco ammalorato dai sali, è
possibile ridurre l’umidità igroscopica attraverso impacchi
di apposita “pasta mangia-sale”, che estraggono dalla
muratura consistenti quantità di sali.
Applicando sulla superficie della muratura compromessa
questa pasta di cellulosa bagnata con acqua distillata, i sali
si sciolgono (fino a 3-4 cm all’interno del muro) e, durante
l’evaporazione dell’acqua, vengono assorbiti dalla pasta.
Al termine dell’evaporazione la cellulosa ormai essiccata
verrà rimossa con una spatola, e con essa verranno
asportati i sali. L’operazione deve essere ripetuta almeno
un paio di volte.
Questa soluzione non garantisce la rimozione di tutti i sali,
ma permette comunque di ottenere dei buoni risultati, e si
tratta in ogni caso di una scelta obbligata qualora non vi sia
la possibilità di rimuovere l’intonaco.
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SOSTITUZIONE DEGLI INTONACI AMMALORATI