4green ECONOMIA / SISTEMI DI DEPOSITO CAUZIONALE
l ’ Unione europea ha adottato negli ultimi anni una serie di misure ambiziose per indirizzare e supportare le imprese ed i consumatori ad impiegare le risorse in modo più sostenibile . La Strategia europea per la plastica nell ’ economia circolare del 2018 e la Direttiva UE 2019 / 904 sulle plastiche monouso , ai più nota come “ direttiva SUP ”, del 2019 rafforzano il ruolo di leadership a livello globale dell ’ Unione europea nella politica ambientale e nella transizione verso un ’ economia circolare . Nello specifico , la direttiva SUP , recepita nell ’ ordinamento italiano nel gennaio del 2022 , prevede , tra le altre cose , ambiziosi obiettivi , soprattutto per quanto riguarda la raccolta differenziata ed il contenuto di materiale riciclato . Infatti , entro 2029 , gli Stati membri dovranno raggiungere il 90 % di raccolta differenziata per le bottiglie in PET per bevande ed entro il 2030 il contenuto di materiale riciclato in tutti gli imballaggi per bevande in plastica dovrà raggiungere come minimo il 30 %. Inoltre , la proposta di regolamento della Commissione sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio ( PPWR ) prevede all ’ art . 44 l ’ implementazione di un sistema cauzionale per quegli Stati membri che non hanno raggiunto un tasso di raccolta differenziata del 90 % per le bottiglie di plastica e le lattine di alluminio nel 2026 e 2027 in modalità non episodica . In questo contesto risulta sempre più evidente che tali ambiziosi obiettivi siano raggiungibili unicamente attraverso l ’ introduzione di un sistema di deposito cauzionale DRS per il riciclo degli imballaggi per bevande , unico modello di raccolta selettiva al mondo in grado di raggiungere tassi di intercettazione e riciclo così elevati ed i conseguenti benefici ambientali ed economici .
L ’ importanza dei sistemi di deposito cauzionale DRS : da rifiuti a valore
I sistemi DRS per il riciclo massimizzano la raccolta selettiva degli imballaggi per bevande incentivando la partecipazione dei consumatori attraverso il versamento di una cauzione che viene aggiunta al prezzo di vendita del prodotto . Nei paesi europei dove il sistema è attivo tale cauzione si aggira solitamente tra i 10 ed i 25 centesimi di euro . Questa viene restituita al consumatore nella sua totalità al momento del conferimento dell ’ imballaggio vuoto . L ’ interesse nei confronti dei sistemi DRS per il riciclo è cresciuto enormemente negli ultimi anni a livello globale : entro la fine del 2026 , circa 748 milioni di persone potrebbero vivere in giurisdizioni con sistemi cauzionali attivi , più del doppio della popolazione coperta alla fine del 2022 .
Ad oggi i sistemi di deposito attivi in Europa sono tredici ( Croazia , Danimarca , Estonia , Finlandia , Germania , Islanda , Lettonia , Lituania , Malta , Paesi Bassi , Norvegia , Slovacchia e Svezia ) e raggiungono tassi di intercettazione e riciclo che superano il 90 %. Ulteriori dieci Paesi hanno già stabilito l ’ intenzione di introdurre tali sistemi e si accingono a farlo nei prossimi tre anni : Repubblica Ceca , Romania , Ungheria , Scozia , Grecia , Turchia , Portogallo , Regno Unito , Polonia e Cipro . I vantaggi di un DRS per il riciclo sono molteplici ed hanno ricadute positive da un punto di vista ambientale , economico e sociale . I sistemi DRS raggiungono gli obiettivi di raccolta per i contenitori per bevande in plastica del 90 % in brevissimo tempo , a fronte di una raccolta differenziata media delle bottiglie in PET del 47 % nei paesi europei che non adottano il DRS . I due fattori decisivi per il raggiungimento di tali target sono legati al valore della cauzione , che deve essere sufficientemente incentivante affinché il consumatore participi , ed il sistema di raccolta che deve essere user- friendly e conveniente per i consumatori nell ’ accesso ai punti di conferimento . Inoltre , i sistemi DRS favoriscono il raggiungimento di ulteriori obiettivi sfidanti legati al riciclo degli imballaggi ed alla diminuzione di conferimento di rifiuti in discarica . In aggiunta , i sistemi di deposito consentono l ’ approvvigionamento di materie prime seconde di alta qualità , favorendo processi virtuosi come il bottle-to-bottle e rappresentano l ’ unico processo che può effettivamente garantire la circolarità , riducendo l ’ impiego di materia vergine e prevenendo il downcycling , ovvero che il PET e l ’ alluminio finiscano come avviene oggi in altre applicazioni . Attraverso tali sistemi , inoltre , sono garantiti flussi stabili e costanti di materia prima seconda di alta qualità per l ’ industria del riciclo nazionale , con conseguente riduzione della volatilità dei prezzi delle materie post-consumo e la possibilità di un approvvigionamento di materia che non dipenda dall ’ estero . In ultimo , i sistemi di deposito rappresentano un importante strumento nella lotta all ’ inquinamento ambientale . Numerosi studi dimostrano che oltre l ’ 80 % del littering negli oceani proviene da fonti terrestri e il 30 % e composto da imballaggi per bevande . Aggiungendo un valore monetario all ’ imballaggio , il consumatore è stimolato a partecipare al processo di raccolta , trasformando il rifiuto in risorsa e favorendo così un cambio culturale nell ’ ottica di un ’ economia circolare . Inoltre , tali sistemi rappresentano una chiara applicazione del principio “ chi inquina , paga ” per coloro che decidono di non riconsegnare un contenitore per il riciclo . Il sistema DRS contribuisce dunque immediatamente alla protezione della biodiversità , con ricadute positive su diverse industrie strategiche , inclusa quella del turismo e con conseguente diminuzione dei costi di pulizia e rimozione del littering da parte delle autorità comunali .
Le opportunità per il sistema italiano
Con i suoi quasi ottomila chilometri di coste l ’ Italia è , dopo l ’ Egitto e prima della Turchia , il maggior responsabile di sversamento di rifiuti plastici nel Mediterraneo . Un sistema di deposito cauzionale sugli imballaggi per bevande permetterebbe al paese di ridurre sensibilmente l ’ inquinamento ambientale , di raggiungere gli ambiziosi obiettivi europei in materia di raccolta e riciclo prima citati , e di favorire una reale transizione verso un ’ economia più circolare . Secondo un recente studio di Reloop Platform , in Italia oltre 7 miliardi di contenitori per bevande sfuggono al riciclo ogni anno , uno spreco che potrebbe essere ridotto del 75-80 % attraverso l ’ introduzione di un sistema di deposito efficiente . Esperienze internazionali dimostrano che i sistemi di deposito cauzionale ed i sistemi EPR di raccolta differenziata sono complementari e dovrebbero essere implementati contemporaneamente . I sistemi di deposito rappresentano il mezzo più efficace per la raccolta , la selezione ed il trattamento dei contenitori di bevande per il riciclo , liberando al contempo preziose capacità per la raccolta e la selezione nell ’ ambito della raccolta differenziata degli altri imballaggi . Negli ultimi decenni questa sintonia tra i due sistemi , se implementati in modo coerente , si è dimostrata un successo senza pari per i consumatori , le imprese e l ’ ambiente . Questa combinazione tra DRS e la raccolta differenziata previene la creazione di rifiuti e garantisce la massima quantità e qualità di riciclo . Se implementato correttamente , anche sulla base delle evidenze dei sistemi più performanti a livello europeo , il sistema di deposito può rappresentare un ’ importante opportunità per la virtuosa industria del riciclo italiana . Come campagna “ A buon Rendere -molto più di un vuoto ” sostenuta dalle principali organizzazioni non governative nazionali che si occupano di ambiente e sostenibilità e da numerose altre di interesse locale che si trovano sul sito della Campagna ( www . buonrendere . it ) presenteremo il 15 giugno il primo studio che indaga su costi e benefici relativi all ’ introduzione di un Sistema di Deposito Cauzionale per gli imballaggi di bevande in Italia .
34 I GIUGNO 2023 I PLAST4GREEN