AMBIENTE [ E RICICLO ]
cicli di utilizzo che si riescono a fare con ognuno di questi imballaggi . Altri fattori che influiscono sono il trasporto e le distanze , per cui lo stesso cartone deve essere più robusto per poter sopportare le sollecitazioni , e a questi si aggiunge la tipologia di scenario di fine vita a cui è destinato il prodotto . Per quanto riguarda i sacchetti , quelli di carta registrano i risultati peggiori , in termini sempre di LCA .
Numero di studi revisionati che valutano i diversi polimeri
Cellulosa Un confronto tra plastica e carta e cartone è presente solo in 10 studi . Sono stati esclusi dall ’ analisi del Politecnico di Milano gli studi dove si trattava di materiali compositi o multistrato , poiché essendo composti da diversi materiali un confronto chiaro sarebbe risultato più complesso . Sono stati presi in considerazione le cassette per il trasporto del cibo e i sacchetti . Le corrispondenti tipologie di imballaggi in plastica riutilizzabile sono principalmente in PP , le monouso anch ’ esse in PP e HDPE , mentre per le cassette a base di cellulosa è stato considerato anche il cartone ondulato monouso . È emerso che i risultati cambiano a seconda del numero di
Le aree geografiche considerate negli studi revisionati , con riportati il numero di studi per ognuna ( in grigio i Paesi extraeuropei )
Tessuti e legno Prendendo in considerazione un imballaggio come i sacchetti , anche in questo caso emerge che le borse in plastica monouso o riutilizzabili sono meglio delle borse riutilizzabili in cotone , a meno che non si riesca ad arrivare ad almeno 41 riutilizzi , valore che le porterebbe ad essere equivalenti a quelle in plastica , mentre per le borse in juta si deve arrivare a 30 riutilizzi per avere un impatto ambientale inferiore alle borse monouso in LDPE . Il confronto tra prodotti in legno , tra cui il bambù , come posateria e cannucce , cassette per il trasporto di cibo e fogli per i pallet , su tre studi vede questo registrare risultati migliori della plastica , mentre in altri 4 studi ne esce meglio la plastica a causa del maggior numero di riutilizzi possibile .
Alcune considerazioni Dei 53 studi analizzati , i ricercatori del gruppo Aware evidenziano due aspetti fondamentali . La preferenza tra plastica e materiali alternativi è fortemente dipendente dalla specifica applicazione oltre che dalle caratteristiche intrinseche del materiale . In parallelo , molti studi presentano criticità metodologiche che possono influenzare i risultati del confronto , quali ad esempio l ’ analisi dei soli effetti sul cambiamento climatico senza valutare altri potenziali impatti o l ’ analisi di scenari di gestione degli imballaggi a fine vita non realistici . La plastica si conferma un materiale dalle ottime prestazioni ambientali , quando usata correttamente . Questo grazie alla sua leggerezza , resa possibile con un utilizzo minimo per ciascun imballaggio , e all ’ ottimizzazione dei processi produttivi rispetto a materiali più giovani , come ad esempio le bioplastiche . Tuttavia , non bisogna dimenticare le due criticità principali , che sono la produzione a partire da risorse fossili e soprattutto l ’ elevata propensione all ’ abbandono nell ’ ambiente , nel qual caso sono necessari tempi lunghissimi per la degradazione , con conseguente inquinamento ambientale . I ricercatori sottolineano che quest ’ ultimo aspetto generalmente non è incluso nelle valutazioni come quelle analizzate nella ricerca . Nella ricerca si osserva infine , che per avere una valutazione completa della sostenibilità degli imballaggi , sarebbe importante avere anche un ’ analisi degli impatti sociali ed economici . Solo considerando l ’ intero ciclo di vita si possono comprendere appieno le implicazioni di ciascuna scelta di imballaggio .
50 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE 10 ~ 10 | 2024 WWW . PLASTMAGAZINE . IT