TECNICA [ MACCHINE ]
Da sinistra a seguire: i sistemi NIR multifunzionali Autosort di Tomra distinguono tra vaschette in PET monostrato e multistrato
Il sistema Innosort Flake di Tomra seleziona e separa rapidamente e accuratamente i materiali in base a tipo di polimero, colore e trasparenza
I sistemi di Tomra Recycling per il riciclo di vaschette in PET consentono di raggiungere livelli di purezza elevati, utili all’ imballaggio alimentare
Le soluzioni Il settore risponde alla complessità del riciclo da vaschetta a vaschetta con innovazioni sempre più sofisticate. Le tecnologie di selezione Tomra sono progettate per gestire entrambi i flussi, post-consumo e post-industriale, migliorando qualità e uniformità grazie a sistemi dotati di sensori intelligenti in grado di adattarsi alla variabilità del materiale in ingresso. Questo permette di di unire i due flussi e consente agli impianti di riciclo di ottimizzare la produttività e generare PET riciclato conforme alle specifiche per la produzione di nuove vaschette. I sistemi avanzati di selezione basati su sensori sono fondamentali nel recupero di alta qualità. I sistemi NIR multifunzionali Autosort di Tomra distinguono tra vaschette in PET monostrato e multistrato- distinzione fondamentale, poiché solo le vaschette monostrato sono adatte al riciclo a ciclo chiuso di alta qualità. Alcuni dei progressi più significativi si ritrovano nella fase successiva alla triturazione delle vaschette in scaglie( flakes). In questa fase si impiegano tecnologie di selezione che identificano e rimuovono un’ ampia gamma di contaminanti. Dotati di configurazioni multi-sensore, questi sistemi riescono a rilevare i flakes in base al tipo di polimero, colore, trasparenza e invecchiamento del materiale. Un livello di precisione elevato è infatti essenziale per rimuovere sostanze come PVC, metalli e particelle opache. Il sistema Innosort Flake di Tomra, ad esempio, effettua una selezione intelligente e rapida per separare accuratamente i materiali in base a tipo di polimero, colore e trasparenza. A velocità elevata rimuove contaminanti comuni come PET opaco, PVC, PC e altre particelle indesiderate, riducendo al minimo la perdita di materiale e gettando le basi per un materiale in uscita ultrapulito. Il flusso di scaglie viene poi ulteriormente affinato grazie all’ azione della macchina Autosort Flake. Questo sistema di fascia alta garantisce una precisione notevole nei livelli più fini di rilevamento ed è in grado di identificare persino metalli e multistrati. Grazie a tecnologie di selezione multifattoriali, riesce a gestire impurità complesse che potrebbero compromettere la qualità. Vi sono poi alcuni impianti che operano con linee di selezione doppie per le frazioni di PET trasparente e colorato, utilizzando la selezione a livello di flakes per una produzione
continua e flessibile. Tutti questi sistemi consentono di raggiungere livelli di purezza pari o superiori al 99 %. Una percentuale che permette ai riciclatori di rispondere agli standard più elevati e rigidi richiesti alle applicazioni alimentari. Un risultato che aumenta la resa e amplia la gamma di contenuti riciclati, incluse le vaschette idonee ad uso nel microonde.
Le prospettive del processo
Il riciclo da vaschetta a vaschetta ha il potenziale per diventare una soluzione diffusa nella gestione degli imballaggi in PET post-consumo. Sebbene questo segmento sia ancora nelle fasi iniziali rispetto al riciclo delle bottiglie, investimenti in tecnologie di selezione automatizzata, standardizzazione dei materiali e sistemi di raccolta dedicati possono migliorare la consistenza del materiale in ingresso e la qualità del riciclato. È fondamentale che produttori di imballaggi, riciclatori e costruttori di impianti collaborino per rendere scalabili i processi e al contempo supportare la progettazione per il riciclo. Le istituzioni, dal canto loro, attraverso l’ approvazione normativa per l’ utilizzo di contenuto riciclato nelle vaschette per alimenti possono sostenere lo sviluppo di innovazioni importanti per questo segmento del riciclo.
Il futuro I casi concreti riportati qui mostrano l’ impegno dei riciclatori e delle società fornitrici di tecnologie, tra cui Tomra, nel consolidare un’ economia in cui il riciclo può finalmente prendersi il meritato riconoscimento. L’ industria del riciclo rientra a pieno diritto tra gli attori fondamentali per rispondere a normative e regolamenti e alla richiesta sempre crescente da parte dei consumatori di packaging considerato sostenibile. Il tutto naturalmente secondo i requisiti di sicurezza previsti per gli imballaggi con contenuto riciclato, così da fornire una materia prima seconda di elevata qualità adeguata anche al settore alimentare. È necessaria però la partecipazione di tutti i portatori di interesse, quindi anche delle aziende che, direttamente o indirettamente, si muovono intorno al riciclo, dalla progettazione del prodotto, ai macchinari per gli impianti di riciclo, all’ imballaggio finale.
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