PLAST Novembre 2025 | Page 46

Il sistema CleanChanger di BD Plast si distingue per l’ automazione nativa, la capacità di autopulizia in continuo e l’ efficienza nella gestione dei cicli di filtrazione.

PRIMO PIANO TECNICA

Automazione e continuità produttiva nella filtrazione

Il sistema CleanChanger di BD Plast si distingue per l’ automazione nativa, la capacità di autopulizia in continuo e l’ efficienza nella gestione dei cicli di filtrazione.

BD Plast rilancia la sua offerta per il mondo del riciclo delle materie plastiche con il sistema di filtrazione CleanChanger, protagonista dello stand al K 2025. Intervistato sulla tecnologia e sulle evidenze di campo, Dino Boicelli, corporate manager, ha descritto il CleanChanger come « una macchina dedicata al riciclo ». CleanChanger nasce dall’ esperienza consolidata di BD Plast sulle tecnologie di filtrazione, ma con un progetto pensato fin dall’ origine per le esigenze del riciclo: automazione nativa, funzionamento in continuo e sistemi di autopulizia integrati. Queste scelte progettuali lo differenziano dagli altri modelli dell’ attuale gamma, perché l’ automazione è parte integrante della macchina fin dalla sua concezione.

Pulizia in controflusso e bassa contropressione Elemento centrale della soluzione è il sistema di controflusso che permette di pulire le reti anche con contropressioni molto basse. Questo si traduce in due vantaggi pratici: non sono necessarie pressioni elevate per ottenere una pulizia efficace, e si possono utilizzare elementi filtranti meno costosi senza penalizzare la durata operativa dell’ impianto. I riscontri operativi riportati da BD Plast sono significativi: in diversi impianti le reti hanno resistito a centinaia di cicli di filtrazione( in casi tipici 300 – 400), mentre un impianto in Italia ha superato i 1.000 cicli di autopulizia prima di un intervento per esigenze specifiche; nel medesimo caso sono stati registrati 14 giorni di lavoro continuativo senza sostituire le reti. Questi dati sono utilizzati dall’ azienda come evidenza della robustezza del sistema.
Gamma filtrante e innovazioni BD Plast offre CleanChanger in una gamma progettata per coprire diverse taglie di impiego, fino a modelli più grandi( fino alla taglia 250 nelle versioni più elevate). L’ azienda ha inoltre introdotto soluzioni meccaniche migliorative: i breaker sono stati riprogettati con alloggiamenti non più tondi ma a base quadrata, offrendo un innesto più stabile. Questa scelta consente, a parità di dimensioni della macchina, un aumento della percentuale di massa filtrante disponibile stimata intorno al 25 – 28 %. Il risultato è maggiore capacità filtrante senza aumentare l’ ingombro della macchina. CleanChanger integra un PLC con possibilità di connessione di rete: è così possibile monitorare le performance, fornire assistenza remota e adattare i parametri di funzionamento in tempi rapidi. La macchina viene quindi consegnata con un fine-tuning iniziale( calibrazione /“ ricette” di processo) che può poi essere modificato dal cliente o adattato da remoto in funzione dei materiali trattati e delle variazioni di processo. Questo approccio riduce i tempi di fermo e la necessità di interventi in loco.
Vantaggi economici e sostenibili Grazie alla combinazione di autopulizia, utilizzo di elementi filtranti a basso costo e maggiore vita utile dei singoli elementi, BD Plast posiziona il Clean- Changer come soluzione in grado di abbattere i costi di esercizio nelle linee di riciclo di materie plastiche. L’ aumento dei cicli di filtrazione e la riduzione dei cambi frequenti implicano meno scarti, meno consumi e un’ impronta economica migliore per il trasformatore che lavora su materie prime seconde. Il CleanChanger è pensato per trasformatori e riciclatori che gestiscono flussi continui e variabili di materiali polimerici— in particolare chi opera in linee intensive dove la continuità produttiva e la minimizzazione dei fermi macchina sono prioritarie. L’ ampia gamma di taglie e le opzioni costruttive rendono il sistema adattabile a compound, granulatori e linee di rigenerazione di materiali misti.
Dal fine tuning all’ efficienza continua Boicelli sottolinea che, pur essendo il CleanChanger progettato per la continuità, è comunque necessaria una fase iniziale di messa a punto per ogni applicazione: le macchine richiedono un fine tuning al momento della consegna e l’ uso delle ricette di processo per adattarsi ai diversi residui e contaminanti presenti nei flussi di riciclo. Inoltre, l’ azienda continua a investire in aggiornamenti e manutenzione evolutiva del prodotto per mantenere le performance nel tempo. Con il CleanChanger BD Plast mette sul mercato una soluzione che unisce automazione nativa, robustezza dei cicli di pulizia e scelte meccaniche migliorative( come i breaker quadrati) per rispondere alle sfide del riciclo industriale. I riscontri di campo raccolti fino ad oggi sono presentati come prova della validità del progetto e rendono il CleanChanger una proposta interessante per chi cerca continuità operativa e riduzione dei costi nelle linee dedicate alla p Il sistema di filtrazione CleanChanger di BD Plast trasformazione di materiali riciclati.
46 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE 11 ~ 11 | 2025 WWW. PLASTMAGAZINE. IT