AMBIENTE [ E RICICLO ] ed evitare che vengano utilizzati come sostituti materiali comunque impattanti . Un altro fronte su cui sono necessari diversi interventi è il potenziamento di raccolta , selezione e trattamento dei rifiuti , soprattutto nei Paesi in via di sviluppo . Questi sono i Paesi che si faranno maggiormente carico dei costi su questo fronte e per questo dovrebbe crearsi una rete mondiale di cooperazione nel campo delle tecnologie . A livello locale i Paesi in via di sviluppo potrebbero creare un sistema in cui siano coinvolti nella gestione anche coloro che lavorano nelle discariche per raccogliere determinati materiali e potrebbero considerare la Responsabilità Estesa del Produttore per sostenere la gestione della raccolta e del trattamento dei rifiuti . Sempre sul fronte del riciclo , sarebbe necessario avviare politiche e interventi per lo sviluppo di tecnologie di riciclo meccanico che permettano di accrescere in modo significativo qualità e quantità di riciclato , compresi i flussi di polimeri e di loro rifiuti che al momento hanno tassi di riciclo bassi . Investimenti nelle tecnologie di riciclaggio , promozione della progettazione per il riciclo , instaurazione di un mercato consolidato per gli scarti di plastica e per la plastica come materia prima seconda , sono tutti interventi che sosterrebbero in modo importante lo scenario globale ambizioso .
Alcuni interventi Per implementare con successo lo scenario più ambizioso in tutti i Paesi sono necessari diversi interventi mirati . Il report di OCSE considera come necessarie azioni come il disaccoppiamento della produzione e della domanda di plastiche dalla crescita economica . Vengono riportati interventi come la promozione dell ’ eco-design dei prodotti e degli imballaggi , in linea con un riutilizzo e un riciclo sicuri , e standard di prodotto a livello internazionale . I modelli di riuso potrebbero giocare un ruolo importante nella riduzione della domanda per applicazioni di breve vita . Tuttavia per fare ciò sarebbero necessari incentivi pubblici e standard di riuso armonizzati , così da facilitare anche gli investimenti nelle infrastrutture necessarie al mercato del riuso e alla sua crescita . È necessaria anche una maggiore ricerca sul fronte degli impatti ambientali di materiali alternativi in diverse applicazioni , per meglio informare il settore della progettazione
Misure correttive e il futuro Il report di OCSE non dimentica che anche si adottasse lo scenario più ambizioso a livello globale , nel periodo 2020- 2040 dovremo comunque fare i conti con l ’ inquinamento da plastiche presente ad oggi e con quello oramai inevitabile perché proveniente dallo scenario business-as-usual oggi in uso . Si stima infatti che la quantità di macroplastiche che si andranno inevitabilmente ad accumulare in fiumi e oceani passerà dai 152 milioni di tonnellate del 2020 ai 226 milioni di tonnellate nel 2040 . Sarebbe dunque necessario mettere in campo interventi correttivi per mitigare i rischi ambientali , soprattutto nei Paesi più colpiti dall ’ inquinamento da plastiche , e per ripulire gli ambienti contaminati , coinvolgendo anche i cittadini - seppur anche questa tipologia di intervento bisogna evitare che abbia altri impatti ambientali collaterali . Infine , nel report OCSE si sottolinea che sarebbe necessario mitigare anche l ’ inquinamento da microplastiche ( non considerate nel presente report ) con interventi quali prevenzione della perdita di pellet , eco-design dei prodotti che tenga conto anche di queste , potenziamento dei sistemi di cattura a valle , oltre all ’ eliminazione progressiva delle sostanze chimiche pericolose . Questo ultimo intervento favorirebbe , tra l ’ altro , la crescita del mercato del riciclo e del riuso con l ’ immissione di materiali e prodotti sicuri .
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