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LE POLITICHE CONSIDERATE NEGLI SCENARI ELABORATI DA OCSE
CONTENIMENTO DI PRODUZIONE E DOMANDA |
PROGETTAZIONE SECONDO CIRCOLARITÀ |
POTENZIAMENTO DEL RICICLO |
ELIMINAZIONE DELLE VIE DI DISPERSIONE |
Tasse per ridurre alcune plastiche ( per es . nel packaging ) |
Criteri di ecodesign e standard di prodotto per il riuso , la durata e la riparazione |
Obiettivi di contenuto riciclato |
Interventi migliorativi nella raccolta , selezione e gestione dei rifiuti ( anche attraverso strumenti economici ) |
Tasse su tutte le plastiche , per disincentivare la produzione di materia prima vergine |
Messa al bando di alcune plastiche monouso |
Interventi migliorativi su raccolta , selezione e riciclo |
Interventi migliorativi nella gestione dei rifiuti municipali |
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Criteri di progettazione per la sostituzione delle plastiche ( dove effettivamente valida ) |
Responsabilità Estesa del Produttore ( EPR ) per imballaggi e beni durevoli |
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TRA TUTTI I POSSIBILI SCENARI , SONO STATI CONSIDERATI SOLO QUELLI CON LE PIÙ RAPIDE RIDUZIONI DEI FLUSSI DI PLASTICA delle plastiche . Sono essenziali a livello internazionale forte cooperazione e mobilitazione di risorse per superare sfide tecniche , economiche e di governo . Queste sono tutte condizioni non facili da ottenere , poiché , a seconda del Paese , diverse sono le posizioni politiche in termini di portata del Trattato e tipologie di interventi e di regole . Le prime differenze tra Paesi si evidenziano già a partire dall ’ equilibrio che si dovrebbe raggiungere tra le azioni volte alla riduzione della produzione di plastiche vergini e le azioni tese a migliorare la gestione del fine vita . Oltretutto , molti dei Paesi a basso reddito potrebbero incorrere in significativi sforzi per intensificare investimenti e interventi già solo per sistemi di raccolta e trattamento dei rifiuti adeguati a raggiungere l ’ obiettivo . OCSE ha voluto dunque elaborare diversi scenari politici tra i più probabili di essere presi in considerazione dai Paesi , mostrando l ’ efficacia maggiore o minore di ognuno di essi in termini di riduzione ed eliminazione dell ’ inquinamento da plastiche e dei relativi costi di implementazione . Tra tutti i possibili scenari , sono stati considerati solo quelli caratterizzati dalle riduzioni più rapide dei flussi di plastica e dell ’ inquinamento da plastica , con proiezioni al 2040 . Il report fornisce proiezioni settoriali e regionali dettagliate per tutto il ciclo di vita della plastica , include diversi polimeri e diverse applicazioni , la generazione e il trattamento dei rifiuti e la dispersione in ambiente terrestre e marino . Come detto , oltre allo scenario base , il report sviluppa 5 diversi scenari che si differenziano tra loro per copertura geografica ( globale o solo le economie avanzate ), ambito del ciclo di vita ( ampia copertura delle politiche lungo tutto il ciclo di vita o misure politiche che intervengono solo a valle del ciclo di vita ), livello di restrizioni politiche ( elevato , basso o lo stato attuale delle politiche ). Tutti gli scenari includono le stesse dieci tematiche raggruppate in 4 pilastri fondamentali per le politiche di intervento : contenere la produzione e la domanda di materie plastiche , progettare per la circolarità , migliorare il riciclo ed eliminare le vie di dispersione in ambiente .
Lo scenario base e quelli parziali Utilizzando i parametri sopra citati si evidenzia che il business-as-usual è insostenibile in quanto i flussi delle materie plastiche e i loro impatti ambientali continuerebbero a crescere rapidamente . Senza delle politiche forti , infatti , emerge che la produzione e l ’ uso di plastiche aumenterebbe vertiginosamente al 2040 , passando dai 435 milioni di tonnellate del 2020 ai 736 milioni di tonnellate nel 2040 , con solo il 6 % delle plastiche proveniente da riciclo . Al contempo , i rifiuti di plastica non gestiti , quindi quelli mandati a discarica o gestiti
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