PLAST Giugno/Luglio 2024 | Page 46

AMBIENTE [ E RICICLO ]

Classifica nell ’ arco degli anni dei motivi determinanti le scelte con target net zero secondo le aziende intervistate
Cambiamento dei driver nel tempo
1 2 3
Domanda dei clienti
Supervisione della catena di approvvigionamento
A prova di futuro
4
Leadership del marchio
5
Mantenere il passo con la concorrenza
6
Regolamentazione
7
Acquisizione dei dipendenti
8
Rischio di reputazione
9
Pressione degli investitori
2021 2022 2023
tivo è eccessivo , e non certo solo per le industrie delle filiere della plastica . Basti pensare al fenomeno emergente del greenhushing , ovvero la decisione da parte di alcune imprese di frenare le asserzioni ambientali alla luce dei nuovi regolamenti e delle nuove direttive e delle incertezze ancora presenti . Un fenomeno che frena dunque chi invece è realmente virtuoso e potrebbe contribuire alla crescita di un ’ economia circolare e anche ambientalmente sostenibile in termini di emissioni . Le aziende che potrebbero effettivamente avere un ruolo trainante per altre imprese verso la transizione verde , si muovono infatti cautamente in attesa che ci sia maggiore chiarezza su cosa prevedono nuove e future normative . Le aziende sono le protagoniste del cammino verso soluzioni climaticamente sostenibili , sia che si parli di tecnologie e prodotti sia che si parli di interi ecosistemi industriali . Tuttavia la realtà appare diversa . Nel mondo , delle aziende quotate in Borsa il 92 % non ha ancora dichiarato pubblicamente un impegno sulle emissioni nette zero , mentre il ridotto numero di aziende che operano in modo ‘ climaticamente coscienzioso ’ con un management dedicato alla sostenibilità o alla responsabilità sociale di impresa ( Corporate Social Responsibility – CSR ) insistono su questa strada verso azioni climaticamente sostenibili . L ’ obiettivo emissioni nette zero prevede che le emissioni di gas a effetto serra , in primis il carbonio , siano ridotte e calcolate sull ’ intera organizzazione e la sua catena del valore , quindi dai fornitori agli utenti finali poiché si considerano anche le emissioni derivate dall ’ uso di un bene e dal suo fine vita . Un ’ operazione complessa in un mondo in cui la produzione di un bene o di un servizio , è oggi tanto frammentata su diversi operatori . In “ The South Pole 2023 / 2024 Net Zero Report- Destination Zero : the state of corporate climate action ” di South Pole , sulla base
delle interviste a 1400 dirigenti responsabili della sostenibilità aziendale provenienti da 12 Paesi nel mondo e 14 settori , si evidenzia cosa guida i loro impegni maggiori in tema di clima , quali rischi vedono , quali soluzioni stanno adottando e come le loro organizzazioni si stanno muovendo verso le emissioni nette zero . Questi dati raccolti nel 2023 da Sapio , azienda inglese di ricerche di mercato , mostrano che la maggior parte delle imprese attente alle tematiche del clima si è posta un obiettivo net zero , dichiarano che questo obiettivo è fondamentale al loro successo e che la richiesta dei clienti è il fattore trainante . Tuttavia , analizzando a fondo i dati raccolti , si nota una contraddizione che rischia di ritardare notevolmente gli sforzi verso le emissioni nette zero : la maggior parte delle aziende intervistate sta riducendo la comunicazione ambientale climatica . Le ragioni che causano questo rallentamento nella comunicazione ambientale in tema di obiettivi climatici e progressi fatti , sono le regolamentazioni , i requisiti industriali nel relazionare gli obiettivi climatici e l ’ intensificazione da parte dei portatori di interesse , tra cui gli investitori , di un accurato esame di quanto dichiarato . Questi risultati sono preoccupanti se si considera che nel report si parla di imprese con più di 1000 dipendenti che hanno appunto un management dedicato al tema . Non si tratta quindi di piccole aziende , che non è difficile immaginare quanta fatica possano fare a tenere il passo in questa tipologia di comunicazione ambientale . Per contestualizzare quanto è emerso dall ’ indagine , South Pole ha confrontato poi questi risultati con un database proprietario più ampio : 77mila imprese incluse le aziende presenti nel Global Fortune 500 , i maggiori indici dei mercati azionari e i report aziendali CDP ( Carbon Disclosure Project ) e GRI ( Global Reporting Initiative , il bilancio sociale ).
46 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE 6 / 7 ~ 6 / 7 | 2024 WWW . PLASTMAGAZINE . IT