Plast_Gennaio 2023 | Page 61

A sinistra , Vincenzo Maffi , Process Engineering Manager di Beretta
In alto , il reparto Additive Manufacturing oltre 110 mila metri quadrati , operano quasi 900 dipendenti , in grado di realizzare circa 1500 armi al giorno , generando un volume d ’ affari che ha visto , nel 2021 , vendite nette per 250 milioni di euro , esportando prodotti dall ’ alto livello qualitativo , frutto della passione , delle competenze e della professionalità di tutto il Gruppo . « Proprio per poter garantire prestazioni d ’ eccellenza ed una qualità impeccabile delle nostre armi , uno strumento molto importante di cui disponiamo è la stampa 3D , che ci serve principalmente per la prototipazione , al fine di avere un modello fisico reale del nostro componente , in anticipo rispetto ad una produzione meccanica : questo per poter valutare eventuali criticità da sistemare , prima di passare ad una prototipazione più costosa , riducendo così le tempistiche complessive di sviluppo del prodotto - ha affermato Vincenzo Maffi , Process Engineering Manager di Beretta - La prima macchina per la sintesi additiva , che abbiamo acquistato nel 1999 , faceva utilizzo di una resina epossidica : era estremamente lenta e poco efficiente , ma era la tecnologia di riferimento del mercato dell ’ epoca . Da lì a pochi anni , però , questo processo è diventato molto più industriale , dunque abbiamo condotto un ’ attività di analisi in merito a quello che ci poteva servire , decidendo di fare un investimento di circa 400 mila euro , nel 2014 , per l ’ acquisto di due stampanti in polimero della 3D System ».
NELLO STABILIMENTO BERETTA OPERANO QUASI 900 DIPENDENTI CHE REALIZZANO CIRCA 1500 ARMI AL GIORNO
Tecnologia SLS e con testina di stampa piezoelettrica La prima , dal nome ProX 500 , opera con tecnologia di sinterizzazione laser selettiva ( SLS ) a base di polvere , utilizzando un laser per fondere diversi strati di materiale in una parte finale , mentre la seconda , una ProJet MJP 3600 , sfrutta la tecnologia della testina di stampa piezoelettrica per depositare resina di plastica fotopolimerizzabile o materiali per la fusione a cera , strato dopo strato . Quest ’ ultima viene utilizzata dai progettisti di Beretta per i particolari che necessitano di una risoluzione geometrica molto spinta come , per esempio , le guancette delle pistole o talune bindelle per i fucili ad anima liscia , anche se i materiali utilizzabili con questa macchina non sono particolarmente performanti in termini di resistenza meccanica , a differenza della ProX 500 che , invece , a fronte di una risoluzione decisamente minore , garantisce però prestazioni dal punto di vista meccanico praticamente equivalenti ai componenti che si ottengono per stampaggio ad iniezione .
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