settore del riciclo per fortuna tiene ancora bene ma non sono solo rose e fiori . Come detto , comunque il tasso di circolarità al 20,8 % ( quanta materia prima seconda sostituisce la materia prima vergine ) è positivo , facendo spiccare l ’ Italia anche rispetto ad altri Paesi virtuosi come la Francia ( media europea 11,8 %). Se l ’ industria manifatturiera povera di materie prime e ricca di costi ha maturato una consapevolezza ambientale puntando sul riciclo dei propri rifiuti , quelli urbani fanno registrare qualche calo a causa degli scarti in aumento . Il riciclo degli imballaggi si conferma un ’ eccellenza arrivando al 75 % nel 2023 . Si mira inoltre sempre più alla qualità del materiale da riciclare e degli imballaggi stessi , evitando sprechi di capacità contenitiva , senza trascurare il puro riutilizzo . Si mantiene intanto elevato il target di raccolta delle bottiglie in PET e arriva al 70 % la quota minima di altri materiali stabilita per gli imballaggi misti composti in plastica riciclabili . Importante è anche la qualità delle raccolte .
Le sfide del riciclo della plastica Ogni filiera produttiva ha propri numeri , virtù e criticità . Problemi generali sono la volatilità dei prezzi delle materie prime seconde e la concorrenza sleale , che porta addirittura a prezzi inferiori per la materia prima vergine . Il riciclo degli imballaggi in plastica cresce di poco ( 1.1000.000 tonnellate ) con un tasso del 48 % e un aumento dell ’ 1,4 %, poco sotto il target europeo del 50 % al 2025 ma lontano dal 55 % al 2030 : è l ’ unica filiera che secondo il trend non lo raggiungerebbe e anche i fatturati sono in calo . Motivi : molti imballaggi non o difficilmente riciclabili con la tecnologia meccanica ( il riciclo chimico è ancora agli inizi ) per difficoltà di mercato , carenza di domanda e prezzi inadeguati delle materie prime seconde . Il calo riguarda poi tutti i polimeri . “ Occorre perciò provvedere ”, ha ammonito Ronchi , “ perché nessuna industria intende lavorare in perdita a causa dei costi ”. Mantenere la competitività è quindi una conditio sine qua non per il riciclo e sia l ’ innovazione tecnologica con impianti all ’ avanguardia sia incentivi mirati dovranno arrivare in soccorso .
Le nuove Direttive Europee Tra i temi in primo piano , il Clean Industrial Deal col nuovo Circular Economy Act e la responsabilità estesa del produttore con regole più standardizzate . La stabilità di volumi e domanda con prezzi remunerativi per le materie prime seconde è poi un must , anche per vincere la concorrenza di chi preferisce l ’ incenerimento e lo smaltimento in discarica . Inoltre , si deve investire nella qualità dell ’ innovazione tecnologica e dei processi di riciclo , come avviene col riciclo chimico della plastica a contatto con gli alimenti . Tutti i principali dati delle filiere contenuti nel Rapporto e riguardanti l ’ industria del riciclo sono disponibili sulla nuova piattaforma web in versione interattiva Ricicloinitalia . it .
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