PRIMO PIANO ECONOMIA
Unionplast : cancellare la Plastic Tax
L ’ associazione dei trasformatori italiani di materie plastiche : l ’ imposta è un freno all ’ economia circolare .
Unionplast chiede al Governo la cancellazione della Plastic Tax . Secondo l ’ associazione che rappresenta i trasformatori italiani di materie plastiche nell ’ ambito di Federazione Gomma Plastica , la cancellazione della Plastic Tax libererebbe il potenziale dell ’ economia circolare , affrancando l ’ Italia dalla dipendenza estera dalle fonti fossili e creando nuovi posti di lavoro . Marco Bergaglio , presidente di Unionplast , ha commentato : “ La Plastic Tax , tassa nata quattro anni fa con l ’ obiettivo di contrastare in modo meramente sanzionatorio gli effetti negativi della mancata chiusura del ciclo dei rifiuti plastici da imballaggio , si è dimostrata a tutti gli effetti inefficace e di formulazione complessa al punto da renderne difficile la sua applicazione . Oltre a non essere mai stata accompagnata da una valutazione di impatto che ne pro-
ppMarco Bergaglio , presidente di Unionplast vi in modo scientifico l ’ utilità ambientale , la tassa è anacronistica anche sotto il profilo economico : dai 650 milioni di maggiori entrate inizialmente ipotizzate , si è arrivati a 32,9 milioni in seguito ai radicali cambiamenti subiti dal mercato negli ultimi anni . Ancora più anacronistica appare alla luce delle previsioni legislative che riguardano l ’ etichettatura ambientale degli imballaggi e l ’ introduzione di un sistema di deposito cauzionale destinato agli imballaggi per bevande , con percentuali di raccolta stimate per alcune tipologie circa al 90 %. La tassa grava anche su imballaggi monouso per alimenti e cosmetici , per i quali già altre norme vietano l ’ uso di materiali riciclati post-consumo per evidenti ragioni di sicurezza sanitaria ”.
Direttiva SUP ed economia circolare Diverso il giudizio dell ’ associazione sulla Direttiva SUP ( 2019 / 904 sulle plastiche monouso ) che – spiega la nota di Unionplast – ha l ’ o- biettivo di aumentare l ’ uso di materiali riciclati in alcuni imballaggi e che propone un approccio “ positivo ” e non più sanzionatorio , stimolando comportamenti virtuosi , sia dei consumatori che delle imprese , le quali hanno volontariamente anticipato le scadenze di legge introducendo da subito percentuali di riciclato nei manufatti . In questo modo è stato favorito l ’ aumento del valore dei riciclati , spesso anche superiore a quello dei polimeri vergini . Unionplast ricorda che dal 2019 ad oggi , l ’ Italia ha fatto enormi passi in avanti nell ’ ambito dell ’ economia circolare , ottenendo risultati che la pongono in testa alle classifiche mondiali in termini di raccolta , selezione e riuso degli imballaggi anche in plastica , in linea con gli obiettivi fissati dalla UE . Unionplast chiede di evitare modalità “ sottrattive ” di politica ambientale come la Plastic Tax , le quali si accompagnano sempre a perdite di posti di lavoro e che infliggono ulteriori rischi sanzionatori per gli operatori , mettendo a rischio l ’ accesso al credito di un intero settore , che solo per la prima trasformazione coinvolge circa 5.000 imprese con oltre 100.000 addetti e un fatturato complessivo di circa 19 miliardi di euro . Favorire gli investimenti nel PNRR per realizzare un potenziamento delle infrastrutture dedicate alla valorizzazione del ciclo dei rifiuti è la direzione da percorrere per incentivare una maggiore raccolta differenziata e continuare a perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile .
WWW . PLASTMAGAZINE . IT 12 ~ 12 | 2022 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE
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