Perchè la crisi | Page 77

Volume 9, numero 04 Sommario 26.01.2014 Economia Editoriale La degenerazione dei partiti Profonda Sintonia. Profondo Rosso. Muro del pianto 19.01.2014 Chist'è 'o paese d''o sole Italia quarantanovesima economia del mondo Il Grande Bluff Minipost La Grecia alla fame #CoeRenzie Renzie & Berlusconi contro i cittadini CoeRenzie e il #Pregiudicatellum senza preferenze Il pd aumenta le tasse agli italiani, alle slot no Consultazione M5S: proporzionale o maggioritario? Dal M5S 2 milioni e mezzo di euro per le PMI Risutati della consultazione M5S: proporzionale o maggioritario Luigi Di Maio a Porta a Porta I consiglieri del Lazio non mollano i soldi #5giornia5stelle/26 - #fatecisognare La svendita di Bankitalia, nascosta dietro l'IMU RAI, di Renzie di più! Giornalista del giorno: Nando Pagnoncelli, Corriere della Sera MoVimento Compromesso e intransigenza Legge elettorale M5S: Collegio uninominale, nazionale o intermedio - "Politica si faceva nel ’45, nel ’48 e ancora negli anni Cinquanta e sin verso la fine degli anni Sessanta. Grandi dibattiti, grandi scontri di idee e, certo, anche di interessi corposi, ma illuminati da prospettive chiare, anche se diverse, e dal proposito di assicurare il bene comune. Che passione c’era allora, quanto entusiasmo, quante rabbie sacrosante! Soprattutto c’era lo sforzo di capire la realtà del paese e di interpretarla. E tra avversari ci si stimava. De Gasperi stimava Togliatti e Nenni e, al di là delle asprezze polemiche, n’era ricambiato... i partiti hanno degenerato e questa è l’origine dei malanni d’Italia. I partiti di oggi sono soprattutto macchina di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l’iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un “boss” e dei “sotto-boss”." Enrico Berlinguer Aldo Giannuli Muro del pianto Profonda Sintonia. Profondo Rosso. Passaparola Passaparola - La corruzione è un sistema - Hervè Falciani Politica Tu scappi, noi facciamo 1 googletag.cmd.push(function() { googletag.display('div-gpt-ad-137223905 2320-0'); }); L'Italia è in preda alle allucinazioni e ai dejà vu. Ieri sono riapparsi D'Alema che stringeva la mano allo statista Berlusconi della Bicamerale e Veltroni fotografato accanto all'amico Berlusconi sovrapposti a Renzie in Profonda Sintonia con il pregiudicato Berlusconi. Le allucinazioni hanno origine in assenza di una qualsiasi realtà esterna. Vediamo, udiamo, percepiamo cose che non esistono. Eppure sono presenti nella nostra mente. Le crediamo reali. Noi riteniamo possibile che Berlusconi possa esistere in una democrazia. Riteniamo che i conflitti di interesse, i suoi processi, le sue frequentazioni mafiose con personaggi come l'eroico Mangano, siano fole, balle, invenzioni. Le allucinazioni, come scritto dal neurologo Oliver Sacks, tendono ad allarmare. Spaventano. Per questo ci sono le cure. Noi, al posto degli psicofarmaci abbiamo i giornalisti. Ci tranquillizzano. Dicono che è per il bene del Paese. Quel ragno gigantesco e peloso al centro della stanza è in realtà una farfalla variopinta. Berlusconi è, di volta in volta, un riformatore, uno statista, un perseguitato. L'italiano è inerme di fronte a questo fenomeno allucinatorio che dura da vent'anni. "Quando si tratta di allucinazioni siamo passivi. Esse ci accadono in modo autonomo: appaiono e scompaiono quando vogliono loro, e non quando vogliamo noi". La Profonda Sintonia con un pregiudicato al quale vengono affidate le sorti del Paese attraverso una nuova legge elettorale è un'allucinazione. Non può succedere che chi è stato scaraventato fuori dalla finestra del Senato per frode fiscale dal M5S con i voti del PD sia chiamato a fare le leggi dal PD. Chiunque sano di mente non ci può credere. E' un'allucinazione. Suvvia, non può essere che il pregiudicato entri un sabato pomeriggio nella sede del PD di Roma come se fosse Augusto portato in trionfo.