PARTS TRUCK Sett/Ott 2025 | Page 81

OGISTICA
& rasporti
delle novità per il settore contenute nel provvedimento. Per ulteriori approfondimenti fare riferimento agli organi di informazione della federazione.
CARICO E SCARICO: TEMPI RIDOTTI, OBBLIGHI AUMENTATI L’ art. 6-bis del d. lgs. 286 / 2005 è stato riformulato: il periodo di franchigia gratuito per le operazioni di carico e scarico è ora di 90 minuti, anziché 2 ore. In fase di conversione è stata approvata una modifica aggiuntiva al testo del provvedimento originale nella quale si specifica che nei tempi di attesa per effettuare le operazioni di carico e scarico sono compresi anche i periodi di attesa del vettore dovuti all’ inattività del committente, del caricatore o del destinatario della merce. Il superamento comporta il diritto del vettore a un indennizzo di 100 euro per ogni ora o frazione di attesa, con rivalutazione automatica annuale del valore secondo l’ indice Istat FOI. In caso di mancato pagamento il vettore può rivalersi su committente o caricatore, coobbligati in solido. Il termine di prescrizione è di un anno dalla riconsegna della merce.
PAGAMENTI: L’ AGCM A TUTELA DEL TRASPORTATORE L’ art. 83-bis del DL 112 / 2008 è integrato con il nuovo comma 15-bis, che attribuisce all’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato( AGCM) il potere di intervenire in caso di violazioni reiterate e sistemiche dei tempi di pagamento. La norma prevede la possibilità di attivazione d’ ufficio o su segnalazione del creditore o del Comitato Centrale per l’ Albo degli autotrasportatori. Dopo la diffida, l’ AGCM potrà applicare sanzioni fino al 10 % del fatturato del committente inadempiente.
PALLET E IMBALLAGGI: I LIMITI Modificando l’ art. 11-bis del d. lgs. 286 / 2005 il legislatore ha stabilito che il vettore non è tenuto alla restituzione di pallet e imballaggi se lo stivaggio della merce è avvenuto mediante servizi ancillari resi da soggetti che hanno agito per suo conto. La responsabilità viene così ricondotta al soggetto effettivamente coinvolto nella movimentazione. Viene descritta come una norma di tutela contro prassi contrattuali distorsive, che spesso impongono al vettore obblighi né previsti né compensati. Secondo FIAP tale modifica desta molte perplessità, e non pare procedere verso una equità contrattuale e ad arginare derive speculative nei rapporti con la committenza organizzata. Infatti:- elimina, di fatto, l’ esenzione automatica che dal 2005 tutelava il vettore in assenza di patti contrattuali espliciti;- scarica sull’ autotrasportatore l’ onere probatorio di dimostrare che il soggetto che ha effettuato lo stivaggio agiva per suo conto, escludendo in tal senso altri soggetti;- introduce incertezza e contenziosi potenziali, aggravando la posizione di debolezza contrattuale del vettore nei confronti della committenza, in particolare nei rapporti con la G. D. O. e i CE. DI., che sono i soggetti maggiormente coinvolti nell’ evasione di tali oneri;- contraddice la disciplina del CCNL Trasporto Merci, che esclude l’ obbligo dell’ autista a partecipare alle operazioni di carico / scarico, rendendo di fatto il vettore garante di imballaggi che non ha né gestito né controllato. Per questi motivi FIAP ha avviato un percorso di analisi specifico, che terrà conto delle segnalazioni che perverranno dalle imprese.
TRASPORTI ECCEZIONALI: DIGITALIZZAZIONE E TRACCIABILITÀ L’ integrazione dell’ Ainop( Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche) rappresenta un importante passo verso la digitalizzazione dei trasporti eccezionali. Il nuovo art. 4, comma 3-bis prevede l’ attivazione di una funzionalità per individuare, pianificare e monitorare i corridoi autorizzati. Sarà possibile mappare i tracciati autorizzati, verificare il corretto utilizzo delle tratte e semplificare il rilascio delle autorizzazioni. L’ obiettivo è costruire un ecosistema digitale interconnesso, riducendo tempi e oneri amministrativi.
RINNOVO DEL PARCO VEICOLARE: 12 MILIONI COMPLESSIVI PER DUE ANNI Il provvedimento stanzia 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 per supportare il rinnovo del parco veicolare. Trattasi di un recupero delle risorse tagliate dalla dotazione strutturale destinata al settore e sul quale FIAP e le altre organizzazioni hanno sollevato una forte obiezione. Si attende un decreto attuativo che definisca i criteri di ripartizione. Si rimane, ora, in attesa di notizie relative agli altri 590 milioni di euro del maxifondo annunciati dal Ministro Salvini lo scorso mese di aprile 2025. La conversione in legge del DL 73 / 2025 mira ad una migliore efficienza della logistica e alla tutela del lavoro nel trasporto su strada. Le misure su tempi, pagamenti, responsabilità e digitalizzazione riflettono esigenze emerse negli ultimi anni e inasprite dalla crisi energetica e dagli squilibri contrattuali. Resta ora da valutare l’ attuazione reale dei provvedimenti e la loro capacità di incidere sui rapporti di forza nella filiera logistica. Sarà la loro messa a terra a fare la differenza“ in bono sive in malo”.
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