PARTS TRUCK Sett/Ott 2025 | Page 38

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dato macroeconomico fondamentale è l’ Italian Trade Exchange( ITE), che ammonta a 746 miliardi di euro in scambi di beni tra l’ Italia e altri Paesi europei. Di questo volume, il 68 % viaggia su gomma e l’ 83 % transita attraverso i valichi alpini. Dal 2019 al 2024 l’ export italiano è cresciuto del 30 %, un risultato che sottolinea la resilienza del sistema logistico. L’ analisi rivela un processo di profonda ristrutturazione del mercato: dal 2009 si è assistito a una riduzione di ben 35.000 imprese attive nella fornitura di servizi logistici. Il settore dell’ autotrasporto, in particolare, ha visto una contrazione di 31.000 aziende, chiaro segnale di un processo di consolidamento del mercato. Questo segnale di consolidamento è confermato da 21 operazioni di fusione e acquisizione nell’ ultimo anno, che si sommano alle 137 registrate dal 2015. I costi operativi rappresentano un aspetto importante ed una sfida per la sostenibilità economica delle imprese di trasporto. Sebbene carburante ed energia abbiano registrato una leggera diminuzione nell’ ultimo anno, il quadro generale dal 2019 mostra aumenti vertiginosi: + 13 % per la manodopera, con stime che arrivano al + 20 % nell’ economia reale a causa della forte domanda di autisti e personale qualificato, + 19 % per il carburante ed uno spaventoso + 31 % per l’ energia, affiancato da un + 26 % per i canoni di locazione dei magazzini, per non parlare del folle + 182 % relativo al costo del denaro. Questo incremento generalizzato dei costi obbliga il mondo dei trasporti a intraprendere un dialogo costante e trasparente con i propri clienti per adeguare le tariffe. Nonostante queste sfide, il settore ha dimostrato una
notevole resilienza. Il margine medio sul fatturato delle aziende di trasporto negli ultimi tre anni si è attestato al 3 %, dimostrando la capacità di gestire gli aumenti dei costi e mantenere una pur minima redditività. La digitalizzazione e l’ intelligenza artificiale( AI) sono considerate pilastri essenziali per contrastare le complessità e i costi crescenti del settore. Un sondaggio su 800 grandi aziende committenti ha rivelato che l’ importanza attribuita agli investimenti nel digitale legato ai trasporti è un impressionante 8,5 su 10. Sorprendentemente, un voto identico di 8,5 su 10 è stato assegnato agli investimenti nell’ intelligenza artificiale( AI). L’ AI sta rendendo l’ accesso ai dati e alle analisi più democratico, offrendo una“ accelerazione fortissima” nella capacità di elaborare grandi volumi di dati e rendendo più efficace la gestione dell’ azienda. Oggi il ruolo delle aziende di autotrasporto si sta evolvendo significativamente. Ben il 45 % delle aziende di trasporto genera più del 10 % del proprio fatturato da servizi diversi dal puro trasporto, rafforzando il legame con il cliente e costituendo un elemento di competitività. Il 42 % delle aziende committenti, pur riconoscendo l’ aumento dei costi, chiede principalmente ai propri fornitori di trasporto di migliorare il livello di servizio, riconoscendo che il trasporto è un elemento chiave per la competitività strategica. A questo proposito, il 40 % dei contratti è stato rivisto, con il 2 % che ha incluso nuovi indici oltre al costo del carburante, come l’ energia e la manodopera, per renderli più sostenibili. Le dinamiche dei costi e delle esigenze di servizio si riflettono anche nella gestione dei contratti. Il 40 % delle aziende ha
rivisto la durata dei contratti e il 2 % ha inserito nuovi indici, oltre al carburante, come il costo dell’ energia, il prezzo dei pallet e, in particolare, il costo dell’ autista. Frosi ha definito“ sottovalutato” il numero di risorse impiegate nella logistica in Italia: 1,4 milioni. Nonostante ciò, il settore è afflitto da una desolante carenza di personale non solo in Italia, ma in tutta Europa, che comporta un aumento del costo del lavoro e una riduzione della produttività. Tra le sfide spiccano la necessità di nuove competenze, l’ evoluzione dei ruoli e la ricerca di una maggiore partecipazione femminile, attualmente limitata ad un 20 % nella logistica, un bacino importante per colmare il divario. Infine, Frosi ha richiamato l’ attenzione sul numero 1, che rappresenta“ l’ unico pianeta che abbiamo a disposizione”.
SETTORE TRUCK GiPA Italia, con la sua pluriennale esperienza nell’ analisi di mercato, ha offerto una fotografia dettagliata dei cambiamenti del settore. Rosaria Amodio, Project Coordination di GiPA Italia, ha sottolineato come questi eventi abbiano creato“ turbolenze molto importanti”, ponendo nuove sfide a tutti gli attori della filiera. Uno dei dati macroscopici rilevati da GiPA riguarda la contrazione del numero di operatori, un fenomeno che viaggia di pari passo con la crescita del parco circolante. In dieci anni, il numero di operatori con veicoli a motore si è ridotto del 10 %, mentre il circolante complessivo è cresciuto di oltre il 9 %. Questa dinamica riflette un profondo processo di concentrazione e aggregazione. Le turbolenze economiche hanno colpito per primi i padroncini, con una perdita di oltre
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