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Il brand crea fiducia. Resiste agli algoritmi. Dà senso all’ esperienza e al lavoro delle persone. La strada per raggiungere questo obiettivo è lunga, noi stiamo partendo adesso e ogni cosa troverà il suo compimento con tempi e modalità adeguate”. Quindi ogni cosa a suo tempo. Resta comunque l’ eleganza visiva e la chiarezza del messaggio di una campagna che si fa notare. È previsto un ampliamento a nuovi canali?“ Certamente. Questo concept è solo l’ inizio. La prossima fase prevede la declinazione sui social media, dove racconteremo in modo più dinamico e coinvolgente cosa significa essere OExperienced. Stiamo anche lavorando |
su un rinnovamento del nostro packaging: vogliamo che ogni punto di contatto con il cliente comunichi la nostra identità, dal sito web fino alla scatola che contiene il ricambio. Ogni dettaglio deve parlare il nostro linguaggio, deve essere coerente con la promessa che facciamo al mercato”. In un mercato affollato come quello dell’ aftermarket, quanto conta oggi avere una comunicazione distintiva?“ Conta tantissimo. Oggi i clienti sono più informati, più esigenti, e hanno tantissime alternative. La qualità è fondamentale, ma da sola non basta. Serve anche sapere raccontare la propria unicità. La comunicazione non è più solo un vestito, è parte integrante |
del prodotto. Con OExperienced Parts vogliamo fare capire che dietro ogni nostro ricambio c’ è una storia, una competenza, un impegno quotidiano per rendere tutto ciò che vendiamo qualcosa di più di un semplice pezzo”. Qual è il vostro obiettivo a lungo termine?“ Essere riconosciuti non solo per la qualità dei nostri prodotti, ma per la forza del nostro brand. L’ obiettivo è diventare un punto di riferimento nel settore, un player che detta la linea non solo sul piano tecnico, ma anche su quello culturale e comunicativo. Vogliamo che chi ci sceglie lo faccia non solo per cosa produciamo, ma anche per come lo produciamo”. |
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se sta affrontando una nuova sfida: entrare con decisione nel mondo dell’ aftermarket per i veicoli industriali e commerciali. Una sfida che OMP affronta in modo organizzato, con una business unit dedicata, e con la stessa rapidità che caratterizza il suo principale promotore: Alessandro Mazzocco, poco più che trentenne, rappresentante della terza generazione dell’ azienda fondata dal nonno e oggi guidata dal padre Andrea, Presidente e CEO.“ Mi è sempre piaciuto correre- racconta Alessandro- e ho iniziato proprio da bambino sfrecciando tra questi capannoni, che conosco come le mie tasche. Se non avessi proseguito in azienda, probabilmente avrei fatto il pilota di auto da corsa: da giovane, quando avevo più tempo, in pista andavo forte”. Quella stessa passione per la velocità e il risultato oggi Alessandro la mette al servizio dell’ aftermarket:“ In realtà non si tratta di una novità |
assoluta, perché OMP è nata proprio nel mondo dei ricambi. Con il tempo, grazie all’ esperienza accumulata, all’ adozione di procedure rigorose per garantire qualità e affidabilità, all’ impiego spinto della robotica per migliorare costantemente i processi produttivi e al contributo dei nostri uffici tecnici e R & D, abbiamo raggiunto un livello di eccellenza tale da essere oggi riconosciuti come fornitori OEM”.
UNA BUSINESS UNIT PER L’ AFTERMARKET Proprio per questo motivo, il“ ritorno al ricambio” non è stato improvvisato ma attentamente pianificato, con la creazione di una business unit dedicata, di cui Alessandro Mazzocco è responsabile. Oggi, con obiettivi chiari sia in termini di volumi sia sul piano logistico, la nuova divisione punta anche sulla comunicazione.“ La nostra strategia è molto chiara:
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vogliamo parlare ai distributori e ai ricambisti, trasmettendo un messaggio semplice e potente: i nostri ricambi provengono dalle stesse linee produttive dei componenti di primo impianto. Per questo ereditano tutto il know how, i test e le competenze maturate nel mondo OEM”. Il giovane imprenditore ha le idee altrettanto chiare anche sul piano operativo:“ Partiremo dai media tradizionali, in particolare la stampa specializzata, che resta un canale ancora molto seguito nel nostro settore. A questa affiancheremo, al momento giusto, una presenza studiata sul web e sui social con l’ obiettivo di raggiungere soprattutto i ricambisti e le officine, che sono in contatto diretto con l’ u- tente finale. Nel nostro piano è prevista anche una revisione completa del packaging, che rappresenterà una vera innovazione per il settore: sarà infatti sostenibile e rispettoso dell’ ambiente”. |
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