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Nel mondo dei ricambi truck, essere riconosciuti come affidabili oggi non basta più. È necessario sapersi distinguere, innovare, lasciare un segno. E in OMP per questo motivo è stato creato un brand ad hoc: OMP Aftermarket. Un percorso di evoluzione importante, che oggi si manifesta in una nuova campagna di comunicazione e in un posizionamento che ha il coraggio di osare, anche creando parole nuove per esprimere concetti nuovi. Un linguaggio trasversale in grado di farsi comprendere dai distributori e dai ricambisti, ma anche da coloro che con il cliente finale sono a contatto tutti i giorni: le officine. Ne parliamo con Raffaella Casella, Marketing & Communication Manager dell’ azienda, che ha ricevuto l’ incarico di guidare la comunicazione di questa nuova identità di OMP che si aggiunge, senza sostituirsi, a quella di componentista di primo impianto. Raffaella Casella, l’ ultima volta avevamo accennato a una trasformazione in atto in OMP con la creazione della business unit aftermarket, e oggi ne parliamo più nel dettaglio. Qual è stato il punto di partenza di questo percorso?“ Il punto di partenza è stato guardarsi dentro. OMP è un’ azienda con una lunga tradizione alle spalle, un DNA fortemente legato al mondo dei ricambi e una profonda conoscenza tecnica maturata in decenni di lavoro sul campo. Ma oggi non basta più solo“ essere bravi”: bisogna saperlo comunicare, posizionarsi in modo chiaro e distintivo. Da questa consapevolezza è nato il bisogno di |
rivedere la nostra identità di marca, partendo da un’ analisi approfondita del mercato e dei nostri concorrenti. Volevamo capire come venivamo percepiti e, soprattutto, come volevamo essere percepiti da qui in avanti nel mondo dei ricambi dopo avere raggiunto la leadership in quello di componentisti primo impianto per le pompe acqua e olio”. E così è nato il nuovo payoff:“ OExperienced Parts”. Ci racconta com’ è nato questo concept?“ Oggi possiamo dirlo chiaramente:‘ OExperienced Parts’ è il nostro nuovo payoff, ed è qualcosa di più di uno slogan. È una parola che non esisteva prima, l’ abbiamo creata perché quelle esistenti non bastavano a raccontare chi siamo. Quando si è pionieri in un settore, quando ci si vuole porre come guida innovativa in grado di inventare, creare e aprire nuove frontiere del mercato, le parole esistenti non bastano. Bisogna coniarne di nuove. Da qui nasce la fusione tra OE- termine tecnico ampiamente riconosciuto nel nostro mercato- ed Experienced Parts, che richiama direttamente la nostra storia e la nostra esperienza. È un’ unione simbolica che rappresenta perfettamente la nostra doppia anima: tecnica e creativa, solida e visionaria, con radici profonde nel ricambio e una quotidianità finora votata principalmente al primo impianto”. Un payoff che quindi è anche un posizionamento …“ Esatto. Non è solo una firma grafica, ma un modo per dichiarare al mercato chi siamo e cosa vogliamo essere.‘ OExperienced Parts’ dice |
che noi non ci limitiamo a vendere ricambi: nell’ aftermarket offriamo competenza, conoscenza, capacità di fare funzionare le cose. Non vendiamo pezzi nel senso stretto, vendiamo soluzioni. E lo facciamo con l’ autorevolezza che deriva dall’ esperienza e dalla qualità del nostro lavoro”. Questo concetto si riflette anche nella nuova campagna multisoggetto che avete lanciato di recente. Ce ne parla?“ La campagna nasce proprio per dare voce visiva e testuale al nostro nuovo posizionamento. È una campagna pensata per le riviste di settore con tre headline diverse, ognuna delle quali rappresenta una sfaccettatura del nostro approccio. Viviamo in un’ era di grande trasformazione, nel quale l’ AI la fa da padrona e OMP, da parte sua, punta a costruire un brand che diventi nel tempo solido e riconoscibile. Perché il brand resta l’ elemento più umano e riconoscibile in un mondo sempre più automatizzato. |
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