PARTS TRUCK-Gennaio 23 | Page 59

AZIENDE all ’ apertura a prodotti , sempre di qualità , ma spesso non supportati da una scatola di un ’ e- tichetta conosciuta . Quest ’ anno ho avuto modo di notare un avvicinamento delle diverse aeree geografiche del Paese , come se si fosse unificato il mercato . Insomma , il divario tra Nord e Sud non si percepisce più in maniera così netta e soluzioni che venivano scelte a Sud oggi sono richieste anche al Nord . Ne devo trarre la conclusione che ormai il mercato non è più legato al brand , o lo è molto meno , mentre conta sempre di più il rapporto di fiducia che si crea tra ricambista e cliente . E come Direttore del Consorzio PDA devo tenere conto di questo appiattimento del mercato , di quello che chiedono i miei soci , e non ultimo di ciò che chiede il mercato che sta passando da una logica di brand a una logica di prodotto ”. I brand spesso però fanno valere la loro posizione di fornitori di primo impianto degli OEM : “ Certamente , ma se la fornitura di primo impianto a un costruttore si limita a pochi pezzi rispetto ai
volumi di mezzi prodotti , diventa una tesi difficile da sostenere . In altri termini ormai non esiste più un problema di qualità ma di corretto rapporto prezzo-prodotto - afferma Santin - e il Consorzio PDA deve essere in grado di fare i contratti di acquisto tanto con il grande brand quanto con l ’ a- zienda più piccola o meno nota sul mercato perché , come ho già avuto occasione di dire proprio da queste pagine , oltre ai numeri sempre fondamentali conta l ’ offerta di prodotti che vogliamo la più ampia possibile ”. E allora come vede il futuro del Consorzio Claudio Santin ? “ Vedo positivamente i prossimi anni sia perché il mercato va bene sia perché il Consorzio PDA sta raccogliendo il lavoro svolto in questi anni . Nel fu-
Claudio Santin : “ La situazione del Consorzio PDA oggi è stabile ; quindi , dobbiamo pensare a continuare a crescere anche uscendo dalla nostra zona di comfort e il futuro si chiama servizi ” turo tra le cose ancora da fare ci sarà l ’ ulteriore ampliamento dell ’ offerta commerciale , completando la meccanica e la carrozzeria e implementando la parte elettrica , la cui importanza è destinata a crescere molto . La situazione del Consorzio PDA oggi è comunque stabile , quindi dobbiamo pensare a continuare a crescere , magari uscendo dalla nostra zona di comfort ”. In che senso ? “ Tutti sono capaci di copiare qualcosa , i giapponesi ad esempio hanno copiato la Tour Eiffel a Tokyo e l ’ hanno fatta anche più alta dell ’ originale , ma è sempre una copia . Nel futuro il Consorzio PDA deve pensare a cosa sarà tra cinque , dieci anni e il futuro si chiama servizi ”. E quindi ? “ E quindi ci vediamo a Roma …”.
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