PARTS TRUCK-Gennaio 23 | Page 15

LCV

ITALIA - LCV CON PTT ≤3.500 KG - TREND MENSILE ARCHIVIO AGGIORNATO AL 31 / 12 / 2022 - ELABORAZIONI PER DATA TARGA
Mesi
2022
2021
Var . % 22 / 21
Gennaio
12.111
11.749
3,1
Febbraio
15.129
15.960
-5,2
Marzo
16.468
18.092
-9,0
Aprile
14.098
16.741
-15,8
Maggio
15.768
17.855
-11,7
Giugno
13.140
17.211
-23,7
Luglio
12.756
15.827
-19,4
Agosto
8.039
9.160
-12,2
Settembre
12.343
14.230
-13,3
Ottobre
13.717
14.794
-7,3
Novembre
12.857
15.429
-16,7
Dicembre
14.670
16.577
-11,5
Totale
161.096
183.625
-12,3
Gen-Dic
161.096
183.625
-12,3
Anfia su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ( Aut . Min . D07161 / H4 ) spetto all ’ area UE (+ 19,0 %), mentre in volume è sostanzialmente invariato (+ 0,6 %). Tra i settori che contribuiscono maggiormente all ’ aumento tendenziale dell ’ export troviamo articoli farmaceutici , chimico-medicinali e botanici (+ 31,7 %), macchinari (+ 13,2 %), prodotti petroliferi raffinati (+ 65,3 %), metalli di base e prodotti in metallo , esclusi macchine e impianti (+ 15,2 %), sostanze e prodotti chimici (+ 18,5 %) e prodotti alimentari , bevande e tabacco (+ 12,1 %). Su base annua , i Paesi che forniscono i contributi maggiori all ’ incremento dell ’ export nazionale sono : Stati Uniti (+ 34,2 %), Germania e Francia ( per entrambi + 15,0 %), Austria (+ 46,3 %), Spagna (+ 18,7 %) e Paesi OPEC (+ 32,0 %). L ’ export verso la Russia ( -30,9 %) si conferma in forte flessione ; diminuiscono anche le vendite verso Giappone ( -11,2 %) e , in lieve misura , Belgio ( -0,7 %). Nei primi dieci mesi del 2022 , la crescita tendenziale dell ’ export (+ 20,8 %) è dovuta in particolare all ’ aumento delle vendite di articoli farmaceutici , chimico-medicinali e botanici (+ 44,1 %), prodotti petroliferi raffinati (+ 96,7 %) e metalli di base e prodotti in metallo , esclusi macchine e impianti (+ 19,7 %). A ottobre 2022 il disavanzo commerciale è pari a -2.123 milioni di euro , a fronte di un avanzo di 2.216 milioni dello stesso mese del 2021 . Il deficit energetico ( -8.762 milioni ) è più ampio rispetto a un anno prima ( -5.839 milioni ). L ’ avanzo nell ’ interscambio di prodotti non energetici si riduce a 6.639 milioni , da 8.055 milioni di ottobre 2021 . Nel mese di ottobre 2022 i prezzi all ’ importazione diminuiscono dello 0,9 % su base mensile e crescono del 15,9 % su base annua ( era + 20,3 % a settembre ). La marcata dinamica positiva dell ’ export verso i Paesi extra UE 27 a novembre è trainata dalle vendite di beni strumentali e influenzata da movimentazioni occasionali di elevato impatto ( cantieristica navale ) al netto delle quali il profilo di crescita risulta più contenuto sia su base mensile (+ 3,2 %) sia su base annua (+ 17,0 %). Un contributo importante alla nuova flessione congiunturale dell ’ import deriva dalla contrazione degli acquisti di energia , che riflette il calo dei volumi importati e dei prezzi del gas naturale allo stato gassoso . Su base annua , la crescita dell ’ import è sostenuta ma in deciso rallentamento . Nei primi nove mesi del 2022 - ultimo dato disponibile - l ’ import di autoveicoli nuovi in valore verso l ’ Italia risulta in calo ( -3,1 % rispetto allo stesso periodo del 2021 ), a causa del marcato calo nel comparto dei veicoli industriali , che registrano una flessione del 29,7 %. Cambio di trend , invece , nel comparto delle autovetture , che mostra finalmente un segno positivo (+ 1,7 %). L ’ export in valore risulta in aumento rispetto a quello del periodo gennaio-settembre 2021 , + 7,4 %, grazie soprattutto alle autovetture esportate (+ 9,4 %); anche il valore dei veicoli industriali è in aumento , ma in lieve misura (+ 2,2 %). Il saldo è negativo ( oltre i 6,5 miliardi di euro ) per le autovetture , ma positivo per i veicoli industriali (+ 1,4 miliardi di euro ). Mentre l ’ import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da Paesi europei ( il 91,7 % del valore totale importato ), l ’ export con destinazione Europa rappresenta , nel cumulato del 2022 , il 60,7 % del totale . Gli Stati Uniti rimangono il primo mercato di destinazione extraeuropeo ( 18,6 %), seguiti da Cina ( 5,9 %) e Giappone ( 4,0 %). Per quanto riguarda il comparto della componentistica , nel periodo analizzato crescono sia l ’ import che l ’ export ( rispettivamente + 13,0 % e + 4,7 %), con un saldo positivo di 3,684 miliardi di euro ( era di 4,477 miliardi nel periodo gennaio-settembre 2021 ). L ’ Europa rappresenta il 75 % del valore dell ’ import ed il 76,7 % del valore dell ’ export . Al di fuori del continente
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