PARTS Ottobre 2024 | Page 88

L ogistica

solo i flussi diretti in filiale , specialmente se il fornitore è capace di arrivare in filiale molto velocemente perché già attrezzato per farlo e quindi competitivo in termini di lead time di approvvigionamento per la filiale verso l ’ approvvigionamento da magazzino centrale ( consegne una due volte al giorno almeno ). Se poi il fornitore addirittura ha già una sua organizzazione sul territorio , con sedi vicine alle sedi del distributore , si può pensare di sincronizzare i flussi e al momento dell ’ ordine dei clienti della filiale fare preparare al fornitore il materiale per i clienti e sincronizzare il ricevimento in filiale , con la distribuzione secondaria della filiale ai clienti . Questi approcci ovviamente prevedono un ’ integrazione tra sistemi di order entry con applicazioni web services , specifiche del fornitore o disegnate ad hoc , con utilizzo di supporti tecnici di base condivisi come files ftp a tracciato condiviso o con utilizzo di piattaforme di integrazione standard del settore come Tec- Com , piuttosto che offerte realizzate ad hoc dal fornitore o distributore in funzione della propria organizzazione distributiva .
Qui il tema di collaborazione si basa sull ’ integrazione , che deve essere creata con il fornitore in tema di trasmissione ordini e visualizzazione dello stock reciproco . Altro tema è l ’ implementazione di logiche di collaborazione e integrazione informativa che portino al VMI o allo Stock Consignment ( ne abbiamo parlato abbondantemente in articoli precedenti ). In questo approccio di integrazione , il fornitore vede i consumi del cliente distributore e quindi ottimizza la gestione riducendo il proprio stock e lo stock del cliente in relazione alla ridotta variabilità della domanda trasmessa nella filiera . L ’ integrazione può avvenire principalmente con il magazzino centrale o hub del distributore , ma qualora il fornitore sia già in grado di andare , nel caso del Paese Italia , lungo la penisola in tempi brevi ( prodotti crash , oli , batterie e altri ) anche con le filiali con utilizzo di buffer dinamici ridotti , che assicurino il servizio o direttamente al cliente , con triangolazione ordini da cliente a distributore fornitore , quindi fornitore distributore cliente ( Figura 1 ).
Dimensionamento delle risorse lungo la filiera
La centralizzazione nel magazzino centrale porta , come dicevamo , a concentrare in gran parte il ricevimento dai fornitori nel magazzino centrale , mentre le filiali ricevono soprattutto dalle filiali , tutti i giorni , con quantità basse per codice . Questo cambia il dimensionamento delle risorse necessarie , concentrandole soprattutto nel magazzino centrale . Il cam-
88