PARTS Novembre 2025 | Page 126

[ I trend automotive ]

MERCATO DEL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE 2 ° TRIMESTRE 2025: VETTURE E LCV

Elaborazione DataForce su fonte Ministero delle infrastrutture dei trasporti del 01.07.2025
seguite da diesel( 14,6 %), in lieve calo, e full hybrid( 12,8 %) che quadruplicano i volumi. Le plug-in, pur in forte aumento(+ 215 %), si fermano al 6,3 %. In crescita anche le elettriche, che comunque rimangono marginali in termini numerici: da 646 unità nel Q2 2024 a 1.674 quest’ anno, pari al 4 % di quota. Degna di nota la comparsa delle alimentazioni a gas, finora quasi assenti. Nel noleggio a breve termine, i veicoli commerciali restano legati al diesel( 80,9 % di quota nel Q2). I mezzi a benzina sono residuali( meno dell’ 1 % di quota), mentre ibride e a gas risultano addirittura irrilevanti. L’ unica vera alternativa è rappresentata dai BEV, che hanno raggiunto il 14,6 % di quota nel secondo trimestre 2025.
TRANSIZIONE GREEN E USATO GIOVANE
Il noleggio si conferma protagonista della transizione energetica. Al tempo stesso il settore genera un gettito fiscale stabile per lo Stato: 2,8 miliardi di euro nel 2024, cifra che testimonia come il noleggio non sia più una nicchia ma una vera infrastruttura della mobilità nazionale. La flotta complessiva in circolazione ha superato 1,44 milioni di veicoli, con un incremento del 6,8 %. Si tratta in larga parte di mezzi moderni, sicuri e a basse emissioni. L’ anno scorso il comparto ha immatricolato il 32 % delle nuove auto elettriche e il 48 % delle ibride plug-in in Italia, contribuendo in maniera determinante alla diffusione delle alimentazioni alternative. Al tempo stesso, con il ricambio programmato, le flotte immettono ogni anno migliaia di vetture Euro 6 nel mercato dell’ usato, abbassando l’ età media del parco circolante e migliorando la sicurezza grazie alla diffusione di sistemi ADAS. Eppure, la strada non è priva di ostacoli. Il costo della ricarica rapida, vicino a 1 euro / kWh, rende in molti casi
il chilometro elettrico più caro di quello termico. A ciò si aggiungono la scarsità di infrastrutture diffuse e l’ incertezza sugli incentivi. Per fleet manager e driver, la convenienza del passaggio al full electric resta fortemente condizionata da questi fattori.
FISCALITÀ E FRINGE BENEFIT
Il tema fiscale continua a essere cruciale. La revisione dei fringe benefit aziendali ha comportato un aggravio medio di tassazione per i driver e ha portato al rinvio di circa 80 mila contratti, con una perdita stimata di 2,7 miliardi di PIL. Il meccanismo, pensato per favorire la transizione, penalizza in realtà proprio ibride e endotermiche efficienti, generando un effetto distorsivo. Resta irrisolto anche il nodo della detraibilità IVA, ferma al 40 % dal 2007. ANIASA chiede di allineare l’ Italia all’ Europa portandola almeno al 50 %. Sul tavolo anche la riforma dei tributi locali, che rischia di assimilare il noleggio al leasing, introducendo ulteriori adempimenti. Per le imprese, la mancanza di una cornice normativa organica e stabile è oggi la principale barriera alla programmazione.
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