M ercato
L ’ aumento del costo dell ’ energia si riflette sui prezzi del servizio di ricarica
Gli scenari futuri
Per raggiungere i target PNIEC di 6,6 milioni di autovetture elettriche circolanti al 2030 il tasso di immatricolazioni delle autovetture elettriche ( BEV + PHEV ) registrato in Italia negli ultimi due anni ( circa il 9 % delle immatricolazioni totali ) non è sufficiente ed è necessaria un ’ accelerazione . Parallelamente , si prevede una progressiva riduzione delle autovetture endotermiche , così come avviene in Europa , nonché un costante incremento di passenger car ad alimentazione alternativa ( e . g ., metano , GPL , FCEV ). Questo set sarà presumibilmente accompagnato da una riduzione del parco circolante complessivo resa possibile dalla crescente diffusione di modelli di mobilità alternativa ( car e bike sharing …). Per garantire un ’ adeguata penetrazione della mobilità elettrica , alla diffusione dei veicoli elettrici ( BEV e PHEV ) dovrà corrispondere quella dell ’ infrastruttura di ricarica ad accesso pubblico . Da questo punto di vista , stando agli obiettivi nazionali definiti da PNIEC e PNRR , si prefigura per l ’ Italia uno scenario al 2030 con un rapporto punti di ricarica / autovetture elettriche eccessivamente sbilanciato a favore di queste ultime ( 1:40 ), in controtendenza a Paesi europei come la Germania ( obiettivo tedesco al 2030 : 1 punto di ricarica ogni 15 auto elettriche ). Al contrario , le infrastrutture di ricarica privata , grazie all ’ effetto Superbonus 110 , a fine 2022 hanno superato il numero di auto elettriche circolanti . Con la rimodulazione del Superbonus si prevede tuttavia che tale rapporto tornerà a livelli “ preincentivo ” nei prossimi anni .
■
46