PARTS Marzo 2025 | Page 76

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Da sinistra : l ’ imperatore Francesco Giuseppe e l ’ impero austro-ungarico nel 1914
Di Bain News Service , publisher - Library of CongressCatalog
( Di Rand , McNally & Co . David Rumsey Map Collection ., Pubblico dominio )
ha sempre più la sensazione di rivivere un dejà vu dell ’ impero austro-ungarico durante il primo decennio del novecento , nel quale Francesco Giuseppe e il suo establishment si gettarono in una guerra disperata per cercare di fermare il disgregamento di un ’ istituzione millenaria che tuttavia era arrivata alla fine della sua esistenza . Tra le analogie più significative con l ’ Unione Europea svetta quella di un ’ istituzione macchinosa , complicata ed estremamente burocratizzata che faceva dell ’ impero austriaco un gigante dai piedi d ’ argilla e che infatti implose proprio durante una guerra d ’ élite logorante e senza più l ’ appoggio della popolazione .
Risultati , non suggestioni politiche
L ’ Europa senza gli americani ha oggi scarsissime possibilità di esistere come continente libero nonostante continuiamo a sentire proclami in cui si rivendica un ’ ipotetica alquanto improbabile indipendenza strategica da chi per ben tre volte ci ha salvato da un destino segnato dai nostri stessi drammatici errori . La politica , mettendo sempre più veti , ha congelato ogni iniziativa tanto che un po ’ pateticamente anche Mario Draghi ha esortato i 27 Stati a “ fare qualcosa ”. Sinceramente non credo che a Bruxelles faranno qualcosa se non emettere l ’ ennesimo regolamento che intralcerà ulteriormente l ’ operato delle nostre industrie . Le dichiarazioni dei manager del settore automobilistico oramai sono fuori controllo e non solo contraddicono quelle dei colleghi , ma addirittura le proprie precedenti affermazioni , segno tangibile che mai come ora torna d ’ attualità la celebre frase di Soren Kierkegaard : “ La nave è ormai in preda al cuoco di bordo e ciò che trasmette il microfono del comandante non è più la rotta , ma ciò che mangeremo domani ”. Le classi dirigenti si giudicano dai risultati che non possono essere solo sintetizzati nel free cash flow del relativo quarter , ma nella sostenibilità economica dell ’ azienda nel medio-lungo periodo in cui evidentemente pochi manager riuscirebbero a passare l ’ esame . La voracità con cui le Borse europee stanno producendo record sempre più sorprendenti fa riflettere su quali siano invece i veri prezzamenti delle azioni sulle quali imperversa palesemente una speculazione da eccesso di liquidità post Covid .
L ’ Europa può fermare la storia ?
L ’ Unione Europea vorrebbe fermare la storia usando temi moraleggianti ( si ricorre sempre alla morale quando si è privi di argomenti ) in cui troverà potenze molto poco inclini ad ascoltarla . La sua credibilità , che si fondava principalmente sulla credibilità di Francia e Germania , è venuta meno proprio per la débâcle delle classi dirigenti dei due Paesi . L ’ uscita dall ’ Unione del Regno Unito ha di fatto aggravato una crisi dell ’ istituzione europea adatta ai primi decenni del secolo ma che ora si dimostra vecchia ed obsoleta di fronte all ’ impetuoso scorrere della storia . I leader di Bruxelles rinchiusi nei peraltro freddi e brutti palazzi del potere comunitario non si sono accorti che nessuno dava più loro retta sebbene i segnali , già un quinquennio fa , fossero evidenti . Difficile prevedere l ’ evoluzione della situazione , ma ritengo che gran parte della risposta stia nelle mani di Parigi e Berlino e nel loro rapporto improvvidamente compromesso con Washington , ma mi sento di escludere abbastanza categoricamente che Bruxelles possa avere un ruolo fattivo nell ’ intera questione . Rimane infatti fondamentale il ruolo che gli Stati Uniti d ’ America hanno e avranno in Europa e non solo per l ’ enorme potenza che sia economicamente sia militarmente rappresentano , ma perché fuori nel mondo c ’ è il buio più profondo esattamente come enunciava L ’ Alessandrino Origene nel III secolo D . C ., “ Extra ecclesiam nulla salus ”. ■
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