Management
Quel pasticciaccio brutto a Bruxelles
L ’ avvitamento istituzionale europeo ha raggiunto livelli preoccupanti che preludono a un cambiamento forzoso dell ’ Unione e del suo disegno istituzionale . Le forze del passato sono in ritirata , mentre i loro leader appaiono asserragliati nei palazzi governativi avendo perso la fiducia degli elettori . Gli Stati Uniti , che piaccia o meno , sono sempre più padroni della situazione , mentre a Bruxelles si vaneggia se i motori delle nostre vetture possano essere ibridi , elettrici , endotermici o chissà cos ’ altro . Una brutta situazione , che non esclude anche i CEO delle Case auto e delle grandi aziende . Il futuro si presenta molto interessante a livello antropologico , ma molto meno per le industrie che intanto perdono fatturati e dipendenti . Cosa ne sarà di questa Europa ?
di Andrea Taschini
La particolarità della civiltà europea
Il continente europeo è stato per secoli il luogo nel bene e nel male dove si è fatta la storia . Le origini della civiltà occidentale affondano le proprie radici nella coscienza filosofica greca e nel giudaismo , che ha generato il cristianesimo attraverso il potente e universale strumento dell ’ Impero Romano . La conoscenza scientifica deriva dal pensiero metodologico sviluppatosi in Asia Minore durante il V secolo avanti Cristo , che fu poi riscoperto e sublimato in epoca barocca . Il proselitismo dell ’ Impero Romano e del suo erede , il cristianesimo , ha poi trasferito in ogni angolo del globo uno stile di vita e le conoscenze che sono state per secoli privilegio del bacino mediterraneo . Il risultato è ciò che siamo oggi : viviamo in un ’ era dorata in cui la dignità dell ’ uomo e il suo benessere hanno toccato apici mai raggiunti in nessun ’ altra epoca della storia , ed è per questo che possiamo senza arroganza definire quella occidentale l ’ unica civiltà anteponendola alle altre che per le loro caratteristiche , senza sminuirle , si possono invece definire culture . Nelle libertà democratiche , figlie della nostra civiltà , il progresso scientifico genera uno sviluppo accelerato , mentre nei regimi autocratici lo sviluppo diviene progresso tecnologico . Le differenze fondamentali tra i due processi sono la creatività e la prontezza reattiva che lo sviluppo scientifico possiede in relazione alle domande anche di carattere metafisico che la realtà ci pone . Una delle più fondamentali contrapposizioni tra la tradizione occidentale e quella cinese è proprio questo dualismo tra scienza e tecnologia . La storia è fatta di svolte inattese in cui l ’ umanità il più delle volte ha un ruolo passivo o perlomeno involontario : epidemie , cataclismi naturali , cambiamenti climatici o per esempio determinanti scoperte scientifiche . Ci si chiede spesso se la storia sia un movimento di popoli o di singoli individui che la plasmano a proprio piacimento ma senza dubbio , qualsiasi sia la definizione che si voglia attribuire al senso della storia , negare i cambiamenti significa non comprendere appieno il grande disegno del tempo in cui ci è stato dato di vivere . Capitò quando la caduta di Costantinopoli spinse gli occidentali a cercare terre a Ovest , fu così quando con la conseguente
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