Parts in OFFICINA Febbraio | Page 15

ATTUALITÀ disposto a spendere fino al 10 % in più e il 16 % si spingerebbe anche oltre il 15 % di sovrapprezzo . A parte il potere d ’ acquisto , su queste risposte pesa anche la consapevolezza - non ancora molto diffusa - dei risparmi che l ’ auto elettrica offre sulle spese d ’ esercizio .
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IL PROBLEMA DELLA RICARICA Ma , oltre al costo dell ’ auto , c ’ è il problema della ricarica : gli intervistati nel loro insieme vorrebbero colonnine diffuse dovunque , dalle stazioni di servizio ( 21 %) ai parcheggi dei centri commerciali ( 20 %), dalle autostrade ( 18 %) ai garage ( 17 %), con la quota più alta ( 24 %) che indica l ’ abitazione o il condominio . Ma per l ’ installazione domestica pesano le difficoltà burocratiche ed economiche , soprattutto in città come Roma , Napoli e Torino . Al tema della ricarica è legato quello dell ’ autonomia : la richiesta di chi è disposto ad acquistare un ’ auto elettrica risulta pari in media a 435 km , e nelle grandi città anche meno ( il minimo a Napoli , 355 km ). Si tratta di valori ormai
disponibili in una larga quota dell ’ attuale offerta di prodotto .
TRANSIZIONE ENERGETICA “ Le Case costruttrici giocano un ruolo di primo piano nella transizione energetica - afferma il Direttore Generale di Unrae Andrea Cardinali - L ’ elettrico oggi è la soluzione commercialmente più matura per affrontare questa sfida , ma la transizione deve essere sostenuta e accompagnata per un periodo sufficientemente lungo , con incentivi e un ’ adeguata infrastrutturazione ”. Prosegue Cardinali : “ È bene ricordare che bisogna impegnarsi anche nella decarbonizzazione della produzione della stessa energia elettrica . E un altro aspetto fondamentale di questo processo è il passaggio dalla proprietà diretta al noleggio dei veicoli che però , almeno sinora , è stato sostanzialmente escluso dagli incentivi per il 2022-2024 ”.