PARTS Giugno 2024 | Page 69

Distribuzione

Oggi i lubrificanti non possono più essere considerati prodotti “ generici ”, facilmente adattabili a qualsiasi applicazione , bensì prodotti altamente tecnici pensati appositamente per uno specifico motore . L ’ olio gioca infatti un ruolo decisivo nel garantire l ’ ottimale funzionamento di un motore , e le specifiche sempre più complesse previste dai costruttori lo rendono un prodotto che richiede di essere attentamente selezionato . Ma oltre a questo , i lubrificanti possono diventare anche un importante volano per il business di chi li tratta , ovvero distributori , ricambisti e officine . A livello tecnico , l ’ evoluzione dei lubrificanti negli ultimi anni ha avuto una forte accelerazione e - trattandosi di un prodotto complesso - anche la trasmissione del know how lungo tutta la filiera è diventata un aspetto prioritario . Distributori e ricambisti sono infatti chiamati ad assimilare dai produttori tutte le competenze specifiche e trasferirle a loro volta alle officine , che devono sempre sapere che prodotto scegliere e consigliare ai loro clienti . È opinione diffusa che oggi il lubrificante vada trattato come un vero e proprio “ ricambio ”, anche a livello di logistica e servizio , ma spesso “ alzare l ’ asticella ” è anche il modo più efficace per aumentare le opportunità commerciali . Lubrificanti evoluti per motori evoluti . I motori di nuova generazione richiedono lubrificanti evoluti , concepiti con formulazioni in grado di aumentarne la resistenza al taglio , evitando in tal modo che la struttura molecolare del lubrificante si spezzi provocando perdite di viscosità e di qualità . Ciò consente ai motori di sopportare al meglio le forti pressioni di esercizio e le sollecitazioni a cui sono sottoposti : una viscosità stabile del lubrificante è infatti il modo migliore per ridurre l ’ usura e proteggere tutti i componenti . Nel tempo l ’ intervallo del cambio olio si è inoltre esteso ( fino a 40.000 km ) a parità di protezione e mantenimento dell ’ efficienza del motore . Compito fondamentale dell ’ olio motore è quello di ridurre gli attriti delle parti in movimento e quindi minimizzarne l ’ usura meccanica . Oltre a questo l ’ olio deve “ assorbire ” il calore generato dai componenti in movimento , raffreddandoli per mantenere costante la temperatura di esercizio del motore . I lubrificanti a bassa viscosità hanno il merito di riuscire a migliorare i consumi e , di conseguenza , ridurre le emissioni di C0 2

. Va tuttavia ricordato che ogni motore richiede il suo olio , perché non sempre l ’ utilizzo di lubrificanti altamente scorrevoli è il più indicato e le conseguenze di uno sbagliato utilizzo dell ’ olio possono essere pesanti . Tipologie e sigle . Gli oli motore possono essere suddivisi in tre macrocategorie : minerali ( per le vetture più anziane ), semisintetici ( cambio olio non oltre i 20.000 km ) e sintetici , generalmente più costosi e con intervalli di sostituzione più lunghi . A fare la differenza , in molti casi , sono inoltre gli additivi utilizzati nelle varie formulazioni , che determinano le caratteristiche di ogni lubrificante in termini di protezione e durata . Tra le principali tipologie di additivi troviamo gli antiossidanti , gli antiwear , gli additivi per regolare e stabilizzare la viscosità o per rimuovere depositi e impurità . Altro parametro fondamentale , quando si parla di olio motore , è la viscosità , cioè la resistenza allo scorrimento . Oli ad alta viscosità sono in generale più densi , mentre quelli a bassa viscosità sono più fluidi . L ’ indice di viscosità misura il cosiddetto “ taglio ” del lubrificante , cioè l ’ attrito interno del lubrificante stesso e la capacità di mantenere intatta la struttura molecolare . La sigla “ SAE XW-XX ” indica la viscosità di un olio motore : la prima parte segnala la viscosità dell ’ olio motore alle temperature più fredde : più il valore è basso , più bassa è la temperatura a cui l ’ olio è capace di essere efficace . Il secondo numero indica invece la viscosità dell ’ olio a 100 ° C , cioè la sua resistenza alle alte temperature . Negli ultimi anni gli oli sono diventati sempre più fluidi , per soddisfare le specifiche dei nuovi motori , e la SAE ha raggiunto livelli di viscosità sempre più bassi ( anche 0W-8 in alcune applicazioni ), richiedendo l ’ utilizzo di additivi specifici . Non sempre però un olio a bassa viscosità è il più indicato , perché su determinati motori un olio troppo liquido potrebbe accelerare l ’ usura . Protezione dai depositi e dalla corrosione . I lubrificanti di nuova generazione sono inoltre formulati per massimizzare la protezione dall ’ accumulo di depositi e resistere all ’ ossidazione , mantenendo costante la viscosità del lubrificante . Le particelle di fuliggine prodotte durante il processo di combustione sono particolarmente insidiose visto che possono contaminare l ’ olio motore , causare agglomerati di particelle più grandi e aumentando l ’ usura dei principali componenti motore . I depositi che si formano sul pistone , ad esempio , possono compromettere l ’ adeguata tenuta della camera di combustione , il che può provocare una perdita di compressione che a sua volta causa una diminuzione della potenza e un aumento dei consumi di carburante . Le tecnologie usate nelle nuove formulazioni agiscono efficacemente per disperdere questi depositi , mantenendo l ’ integrità e il livello di viscosità ottimale del lubrificante per tutto il suo ciclo vitale . Di fondamentale importanza è inoltre la capacità del lubrificante nel prevenire la corrosione alle alte temperature di esercizio a cui operano i moderni motori .
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