E venti
L ’ intervento di Aurora Fabi , Responsabile Marketing del Consorzio PDA
L ’ intervento di Marc Aguettaz , Country Manager di GiPA Italia
Un momento della tavola rotonda con i fornitori parlano chiaro : negli ultimi 10 anni mancano 5 milioni di vetture usate rispetto ai 10 anni precedenti , sebbene il parco sia abbondante con circa 33 milioni di unità sulle strade . Le cause sono 4 fenomeni : l ’ inverno demografico ( meno giovani ), l ’ incertezza tecnologica ( che macchina comprare ?), il prezzo elevato e il limite di emissioni a 95 grammi di CO 2
. Bene per l ’ aftermarket , che gode del fatturato più grande di sempre e di stabilità , al contrario del nuovo . Altro plus : al 1 ° gennaio
IV Convention Nuova Rafco : il taglio della torta con soci , relatori e fornitori
2035 circa i due terzi del parco potrebbero circolare ancora con le tecnologie che conosciamo ( solo il 7,3 % elettriche ). Inoltre , la percorrenza media è tornata a 12.500 km . È altresì necessario adeguarsi in fretta all ’ arrivo delle nuove auto asiatiche ( quote in rapido raddoppio ) fornendosi di ricambi e servizi d ’ assistenza appositi ( sempre più abbandonati dalle reti dei costruttori in costante calo ), così come coccolare il cliente rafforzando il rapporto e la propria immagine , dato che un supermercato lo vede 50 volte l ’ anno ma un ’ officina soltanto 1,8 volte . In Sardegna , le stime sono ancora migliori di quelle nazionali grazie a un parco in continuo aumento (+ 15 % sul 2014 ) con molte vetture dei segmenti più bassi . Il 2024 si sta chiudendo positivamente per l ’ aftermarket isolano e per il 2025 non sono previsti cambiamenti significativi . In ogni caso , le auto vecchie oggi vanno riparate perché non possono essere sostituite : “ Se chiedo chi ha un fatturato stabile o in diminuzione nel 2024 , mi aspetto che qui nessuno alzi la mano . E ricordiamo che se domani il meccanico non farà i pneumatici sarà il gommista a fare i tagliandi . Se l ’ officina offre tutto , si porta a casa tutta la domanda del cliente ”, ha rimarcato Aguettaz .
La parola ai fornitori
Grazie a due tavole rotonde interattive con i ricambisti , i componentisti hanno illustrato quali prodotti e attività stiano integrando per sostenere il cambiamento in atto nel parco auto italiano e quali siano le strategie adottate per migliorare il rapporto con i ricambisti stessi , supportando e agevolando il loro lavoro , partendo ad esempio dalle implementazioni in ambito digitale . A prescindere dalle peculiarità aziendali e dalle rispettive categorie produttive , spesso differenti tra loro , il quadro generale ha rivelato come nessun fornitore stia trascurando questi aspetti . I cataloghi si ampliano con gamme in espansione per una copertura sempre più estesa di marchi , modelli e motorizzazioni , ricorrendo alla rigenerazione ove possibile , nel rispetto delle tematiche green . La transizione verso l ’ elettrico è un fattore ben considerato , anche se le trazioni “ classiche ” continueranno per anni a fare la parte del leone . Ci si prepara anche all ’ arrivo dei marchi asiatici e le maggiori difficoltà riguardano il reperimento dei codici originali , mentre la riproduzione dei componenti non dà problemi qualitativi . Sul digitale sono stati annunciati importanti aggiornamenti e novità , dai siti web ed e-commerce alla presenza sui social , mentre l ’ implementazione di cataloghi online e sistemi di ricerca codici consente di individuare con facilità i ricambi , con servizi di assistenza tecnica disponibili anche via WhatsApp . Altrettanto supporto è garantito su interventi all ’ avanguardia : ADAS , sensori , radar , nuove batterie … Non manca la presenza di tutorial su canali come YouTube in grado di chiarire le modalità di installazione eliminando problematiche , anche in caso di difetti . Spesso , inoltre , un apposito QR Code sulle confezioni permette di accedere a informazioni tecniche . Finiti i lavori , i ricambisti hanno potuto incontrare direttamente i fornitori presso i loro banchi espositivi . ■
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