PARTS Aprile 2025 | Page 22

M ercato

Una politica attuata per garantire la continuità della catena di fornitura. Comunque, rimane l’ incertezza sul futuro.
Elettrico, sfida epocale
La vera rivoluzione è però rappresentata dall’ avvento della mobilità elettrica: una sfida epocale per la filiera, storicamente specializzata nella fornitura per motori a combustione interna. Secondo la ricerca di Strategy &, il mercato di questi componenti si ridurrà di quasi il 50 % entro il 2030, mentre quello legato ai propulsori elettrici all’ opposto crescerà con un tasso annuo del 30 %. I segmenti più esposti a questa trasformazione sono le autovetture e i veicoli commerciali leggeri, mentre i mezzi pesanti( sopra le 3,5 tonnellate) e i fuoristrada hanno dimostrato una maggiore resilienza. Gli elementi della componentistica che subiranno un impatto
Per restare competitivi i fornitori italiani devono diversificare la propria offerta. Il settore aftermarket appare particolarmente promettente
maggiore, invece, sono carrozzeria e telaio( 34 %), powertrain endotermico( 29 %), elettronica( 15 %), interni ed esterni( 10 %) e minuterie( 6 %). In generale circa il 34 % delle aziende della componentistica automotive italiana è attualmente concentrato su segmenti altamente impattati dalla mobilità elettrica.
Questa transizione, tuttavia, non è omogenea a livello globale: mentre l’ Europa accelera sul passaggio ai veicoli elettrici, il Nord America e la Cina procedono a ritmi più graduali, anche se nettamente maggiori in termini di volumi. Inoltre, come già accennato, i veicoli pesanti e le off-road appaiono meno esposti a questa trasformazione, offrendo opportunità per i fornitori che sapranno adattare la loro offerta. La domanda di materie prime critiche per le batterie come litio, nickel e cobalto sta inoltre creando tensioni sui prezzi e sulla disponibilità, mettendo sotto stress l’ intera filiera produttiva. Un aspetto che mina anche gli assetti geopolitici: basti vedere le recenti pressioni degli Stati Uniti per accaparrarsi le terre rare e i minerali strategici dell’ Ucraina che detiene il 5 % delle risorse mondiali fra le quali ferro, manganese, uranio, grafite e
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