Parma, la città del bon vivre October 2020 | Page 83

Il luogo del mito

Ed eccoci arrivati alla parte che amo di più in questa città: il luogo del mito, il  Teatro Regio di Parma,  considerato uno tra i più importanti teatri di tradizione in Italia.

Nonostante sia internazionalmente meno noto rispetto al Teatro La Scala di Milano o alla Fenice di Venezia, il Teatro Regio è considerato dagli appassionati d'opera uno dei luoghi per eccellenza della grande tradizione operistica italiana.

Il suo palco ha ospitato nomi celebri tra cui Maria Callas, Montserrat Caballé, Mirella Freni, Renata Tebaldi, Katia Ricciarelli, José Carreras, Mario Del Monaco, Luciano Pavarotti, Carla Fracci, Rudolf Nureyev e Roberto Bolle, tanto per citarne alcuni.

Se visitate Parma dovete assistere ad un suo spettacolo in cartellone, che sia opera, musica o balletto: solo così potrete comprendere la vera essenza di questa città.

In breve la sua storia.

La Duchessa  Maria Luigia rendendosi conto che il vecchio Teatro Ducale, realizzato nel  XVII sec. era oramai inadeguato alle esigenze della città, decise di costruirne uno nuovo e più moderno. Nel 1821 iniziarono i lavori, in un nuovo terreno, della costruzione del "Nuovo Ducale Teatro", da 1.800 posti, che si conclusero dopo otto anni: fu inaugurato il 16 maggio 1829 con l'Opera  “Zaira”, composta per l’occasione da  Vincenzo Bellini.

Nel 1847, alla morte di Maria Luigia e con il successivo passaggio al Ducato dei 

Borbone, il teatro cambia nome diventando prima "Teatro Reale" e successivamente "Teatro Regio".

Ma come vi accedeva la Corte?

Semplice: l'accesso era garantito ai sovrani tramite un passaggio, di cui ne rimane ancora traccia ottica, direttamente dalle stanze del vicino Palazzo Ducale (oggi Piazzale della Pace).

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