Parma, la città del bon vivre October 2020 | Page 11

La "piccola Parigi" in Italia

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Un dato è certo: il suo aspetto attuale lo si deve, molto, ai domini dei Farnese e Borbone che ne fecero una piccola capitale dal respiro europeo, fino ad arrivare ai grandi fasti della Duchessa Maria Luigia, seconda moglie di Napoleone, figura oggi ancora molto amata dai parmigiani.

Tanta bellezza che si ritrova nelle piazze, nei monumenti, nei palazzi, nelle vie o nei borghi.

Spesso l’ho ascoltato e letto, in momenti di grandeur cittadina: Parma è una “piccola Parigi" nella bassa (Pianura Padana) ed i parmigiani (coloro che vivono in città) amano questa definizione.

Molti gli accostamenti che richiamano alle caratteristiche della Ville Lumière, i suoi tetti con gli abbaini, i viali come boulevards, il fiume Parma, il suo parco, l'arco di San Lazzaro, il quartiere bohémienne dell’oltre torrente, i suoi straordinari musei, e la reggia di Colorno, una piccola Versailles.

A Parma l’aria chic e snob si respira: non vuole essere una critica ma una lode perché la rende unica rispetto alle altre città di provincia “vicine”.

Anche l’italiano qui è un francesismo con la sua “r” scivolata (come si dice a Parma) che rende tutti molto francesi.

Altro elemento di distinzione è la grande attenzione per il proprio outfit: ad un parmigiano/a non mancherà mai un bel vestito e rigorosamente di tendenza.

Decisamente si respira aria di buon gusto e bon vivre.

Una delle prime cose che mi ha colpito, venendo a vivere a Parma, è stata proprio questa attenzione, non maniacale, del sapersi vestire con gusto: passeggiando in centro, osservando, può sembrare di camminare a Roma, Milano, Parigi o New York, o assistere ad un vero e proprio street style degno di uno shooting fotografico per giornali di moda!

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