Parma, la città del bon vivre October 2020 | Page 79

Attraversata la Pilotta, con la sua galleria, ci avviamo verso Ponte Giuseppe Verdi, anticamente in legno e di colore verde, attraversando il Torrente Parma, per arrivare ad uno degli ingressi principali del Parco Ducale: l'oasi verde nel cuore della città, tra Via Piacenza e Strada Massimo D'Azeglio, luogo ideale per passeggiare e godersi una buona lettura.

Rimane il parco più amato dai parmigiani che affe ttuosamente lo chiamano il "Giardino".

Nato per volontà del Duca Ottavio Farnese che incaricò l’architetto Jacopo Barozzi, alias il Vignola per realizzarne il progetto.

Nel 1561 il Vignola disegnò questo giardino privato prendendo spunto dalle architetture verdi delle ville romane.

Il parco nasceva come area ricreativa per la grande villa, ricavata da un antico casale abbandonato, oggi chiamato Palazzo del Giardino, che fu sede istituzionale della Corte Ducale fino alla seconda metà del XVII sec. e oggi sede dell’Arma dei Carabinieri.

Purtroppo nel corso dei secoli il "Giardino" subirà numerosi rifacimenti che ne stravolgeranno la sistemazione originale.

Nel XVII sec., nella parte più ad ovest del parco, fu costruito un laghetto artificiale a forma ovale con al centro un isolotto, dove nel 1920 verrà collocata la fontana settecentesca del Trianon, proveniente dal Giardino del Palazzo Ducale di Colorno.
Oltre alla funzione ornamentale questo laghetto veniva utilizzato come riserva ittica, vera e propria, per la corte.

A metà del XVIII secolo con la fine della Casata dei Farnese, il parco venne abbandonato e si deve arrivare al 1800, grazie ai Borbone, affiche assuma l’impronta francese ancora oggi visibile.

Ulteriori modifiche, con la creazione di alcune zone “all’inglese” ,vengono realizzate durante il Ducato di Maria Luigia d’Austria.

Dobbiamo aspettare l’Unità d’Italia, il 1866, quando il "Giardino" diventato di proprietà comunale diventi, finalmente, godibile da tutta la città.

Uno dei suoi piccoli gioielli, architettonici, all’interno del parco, nascosto dalla vegetazione, assolutamente da visitare, è il Palazzetto Eucherio Sanvitale.

Realizzato in puro stile rinascimentale all’interno presenta superbe decorazioni e un affresco attribuito al Parmigianino. La cupola decorata a velario lascia realmente senza parole!

Il Parco Ducale

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