Parma, la città del bon vivre October 2020 | Page 59

Quando sono venuto a vivere a Parma ho deciso di abitare in centro e in una strada particolare perché è l'unica con colonnato in città, che puo ricordare Bologna, Ferrara, Padova o Piazza Vittorio a Roma. L'altro motivo che mi aveva fatto innamorare del piccolo appartamento erano le finestre che affacciavano su uno slargo con una chiesa sconsacrata. Questo era l’elemento che aveva acceso la miccia della mia curiosità: monumenti che fanno parte integrante del patrimonio artistico della città ma non più luoghi di culto.

Parma nel corso dei secoli è stata una città ricca di chiese e conventi ma con la soppressione degli ordini religiosi e la confisca dei beni ecclesiastici in epoca napoleonica venne depredata di importanti opere d’arte e impoverita dalla perdita di numerosi ordini e congregazioni. Nel corso dei secoli questi luogi una volta sacri sono stati utilizzati come contenitori per le più svariate attività: auditorium, biblioteche, carceri, circoli ricreativi, gallerie d’arte, show room, magazzini e persino un’officina per auto. Oggi gli ex luoghi di culto sono circa una ventina disseminati in città.

La prima che descrivo è Santa Maria della Pace, nel famoso slargo sopracitato, in Borgo delle Colonne. La chiesa, in cui era solito fermarsi a pregare San Guido Maria Conforti, per anni è stata utilizzata come officina da un meccanico, dopo essere stata chiusa e sconsacrata nel 1913. Oggi grazie all’intervento di due mecenati, illuminati, è stata trasformata in una bellissima galleria d’arte contemporanea: BDC28.

A circa un centinaio di metri incontriamo la Chiesa di San Francesco del Prato, a Piazzale San Francesco, un gioiellino di arte gotica. Dopo la soppressione degli ordini religiosi era stata convertita addirittura in carcere nel XIX sec, di massima sicurezza. Alla fine di un restauro dalle proporzioni gigantesche la struttura torna alla città sia come luogo di culto sia come spazio polifunzionale. Gran parte di tutti questi ex luoghi di culto contenevano opere d’arte di grande valore che si sono disseminate in Europa e conservate in musei come il Louvre, gli Uffizi e per fortuna anche nella Galleria Nazionale del Complesso La Pilotta.

Le chiese sconsacrate

1' 48'' tempo di lettura

59