Vorrei che tu scolpissi la realtà,
quella di adesso,
la nostra.
Che tu annotassi
i miei liberi
pensieri.
Apro le mani
e lascio andare tutto,
il passato.
Adesso
prendo
te. Altra fase,
quella dell'affezione.
Dell'essermi cara
alla sera, nel sonno,
al risveglio ancor più,
buongiorno amore.
Parlarti per parlarmi,
dirti per dirmi le cose
intime.
Dio ti benedica,
...
Assetato del tuo sguardo
sogno l'oceano
e nuove abitudini.
Volto le pagine dei giorni
incantato, quelle vuote,
quelle piene di te.
Amata dagli dei. Ai lati della bocca
in una piega
conservi il tuo segreto,
una parola muta
negata a te stessa
e a me, affascinato,
che quel libro mai lessi
e ho già dimenticato.
Ieri ho taciuto,
travolto dal mistral.
Oggi, inebriato,
respiro il tuo alito
sospeso nel nulla.
Unica tra le altre,
lo stesso volto
antico, immenso.
Ogni volta,
nel buio,
è per sempre.
Più avanti del pensare
tutto succede
e consegue,
tutto consegue.
Nell'ora esatta
dell'alta tensione
stringersi all'anima
è giusto, nient'altro.
Tempestiva mi lasci
nel mezzo della notte.
Un chiaro segnale:
è il momento di agire.