PANTA REI vol.1 | Page 2

UN LABORATORIO DI STORIA

Ma chi l’ha detto che la storia sia solo quella che tutti abbiamo imparato a memoria? Ma chi l’ha detto che sia solo una successione fredda di date e avvenimenti? Certo, è necessario conoscere il quadro storico, sapere in che secolo siamo, quali sono le problematiche e cosa c’entra ciò che studiamo con ciò che ci circonda. Ma bisogna ricordare che ciò che per noi oggi è storia un tempo è stata vita presente, concreta, reale. E allo stesso tempo un domani il nostro quotidiano diverrà storia per altri. Per carità, nulla di nuovo in questo approccio storiografico. Ciò che, invece, ci sembra un elemento di novità è il fatto che, grazie alle nuove tecnologie, è possibile fare ciò utilizzando l’aula di scuola come un vero e proprio laboratorio di storia. Se un portatile non è nelle disponibilità di tutti, il tablet ha conosciuto vasta diffusione negli ultimi anni e ormai sono pochi i ragazzi che non posseggono uno smartphone. La novità è che se normalmente viene usato per inviare messaggi, per aggiornare la pagina di facebook o per giocare, questa volta viene usato per vedere dei video, per raccogliere informazioni dalla rete, per condividere dei files. La rete wi-fi consente loro di collegarsi da qualunque dispositivo e, all’occorrenza, è presente in aula un computer collegato in rete. Ecco quindi che in poco tempo un’aula simile a quelle che abbiamo utilizzato tutti può diventare un laboratorio nel quale si può confrontarsi, spostarsi per chiedere informazioni e lavorare. E come si può vedere dalle foto qui a lato il progetto sembra aver funzionato!

Perché il Basso Medioevo?

Per lavorare su cosa? L’obiettivo era quello di creare insieme un magazine on line nel quale raccontare la vita medievale. Dopo aver individuato gli argomenti, a gruppi di tre ci siamo divisi gli argomenti come si fa in una vera e propria redazione di un giornale .

Il periodo storico preso in esame va dall’XI secolo all’inizio del XV secolo. E’ un’epoca di grandi cambiamenti che hanno ripercussioni indirette sul nostro tempo. E’ l’epoca che vede culminare i grandi universalismi (papato e impero) che si rifanno ad un’idea del governo sulla Christianitas che a ben vedere altro non è che l’odierna Europa. Ma in quello stesso periodo emergono nuove istituzioni politiche, le monarchie nazionali, che portano al declino di quegli stessi universalismi. E se andiamo a vedere le caratteristiche degli Stati nazionali che si formano fra la battaglia di Bouvines del 1214 e la fine della guerra dei Cent’anni nel 1453 possiamo notare che proprio lì sta l’embrione di quello che diverrà poi lo Stato moderno come lo conosciamo oggi. Gli stessi concetti di parlamento, di costituzione e di libertà politica e giuridica traggono la loro origine più antica proprio fra le pagine della Magna Charta, delle Costituzione di Melfi e, in un certo senso,anche della Constitutio de Regalibus. Insomma un periodo fecondo dal punto di vista politico e sociale che non è affatto slegato o lontano dalla nostra quotidianità. E quindi abbiamo pensato di partire proprio dal confronto fra quel presente che oggi è storia e il nostro quotidiano. .

Emiliano Quintarelli

Docente di storia e filosofia in 3b

Cosa troverete all'interno?

SOMMARIO

PAGINA 4,5: Vita medievale .

PAGINA 6,7: Denaro e spiritualità nel medioevo .

PAGINA 8,9: Le crociate .

PAGINA 12,13: Donne del medioevo .

PAGINA 14: Come si mangiava nel medioevo .

PAGINA 15 : Verona medievale. ,

PAGINA 16 : Visti a Verona. ,

PAGINA 18,19: La storia attraverso le immagini .

Flipped Classroom in 3B!