"Porte Aperte" a Villa Charities
e un ramoscello d’ulivo per la comunita’
"Porte Aperte" e’ l’iniziativa
organizzata da Villa Charities per
ricostruire il rapporto con la nostra
comunita’ dopo qualche anno di
conflittualità tra la comunita’ e le
varie organizzazioni che fanno capo a
Villa Charities: Columbus Centre e
Villa Colombo. Aprire le porte alla
comunita’ e’ una sorta di invito, a
dimenticare le controversie dei mesi
scorsi, e a condividere insieme questo
bellissimo complesso che e’ stato
creato dalla nostra comunità e che ora
e’ a disposizione di tutti. Panorama
ItalianCanadian ha intervistato
Emanuele Lepri “director of Cultural
Programming of Villa Charities”
Panorama: Dott: Lepri lei pensa che
si possa ritornare alla normalità nelle
relazioni con la comunità.
Lepri: Assolutamente. Stiamo
lavorando per ristabilire una sorta di
normalità e una conversazione perché
la nostra comunità e’ cambiata e
quindi bisogna lavorare insieme per
trovare soluzioni peer il futuro.
Naturalmente il futuro si basa sulla
tradizione
e nello stesso tempo bisogna pensare
a dove stiamo andando e questo
bisogna farlo insieme
Panorama: Quali sono
nell’immediato le iniziate che Villa
Charities intende avviare per
raggiungere questo obiettivo.
Lepri: Villa Charities ha già
organizzato una serie di incontri
aperti al pubblico che si chiama
Visioni ed e’ un’occasione in cui le
persone possono contribuire con le
loro idee e suggerimenti sulle
aspirazioni che hanno rispetto al
futuro del Columbus Centre e di Villa
Charities. Questo e’ un percorso che
continuerà fino alla fine di ottobre
dopo il quale studieremo altre
opportunita’ per rieleborare questi
suggerimento che saranno arrivati e
trovare soluzioni naturalmente che
siano sostenibili sia da un punto di
vista finanziario che da un punto di
vista comunitario. Credo che debba
rimanere nella mente di tutti quanto
sia straordinario questo centro. Credo
sia nell’interesse di tutti di discutere
con tranqulllita’ e umiltà e trovare
soluzioni per migliorare, aggiornare e
continuare a lavorare insieme.
Panorama: Per quanti non lo
sapessero, ci spieghi cos’e’ Villa
Charities
Lepri: Certamente. Nella famiglia di
Villa Charities, sotto la quale c’e’ il
Columbus Centre, Villa Colombo che
e’ una casa di cura che ha più di 600
posti letto per anziani: poi abbiamo
tre complessi residenziali per anziani
autosufficienti, Casa Del Zotto,
Caboto Terrace e Casa Abruzzo e
un’altra casa di cura per anziani Villa
Colombo Vaughan. Oltre a questo, il
Columbus Centre ospita nei vari
campus tre asili nido. Abbiamo corsi
di musica, danza, teatro e arti varie,
c’e’ la galleria d’arte Carrier Art
Gallery, il Ristorante Boccaccio, il
Caffe’ 500, una grande palestra con
più di 4 mila soci che partecipano a
varie attività. E’ una struttura
estremamente complessa che e’
veramente intergenerazionale cosi’
come era stata fondata ed e’ una
caretteritstica molto italiana, se
vogliamo, dove le generazioni come
una famiglia convivono insieme e
trovino opportunità di divertirsi, stare
insieme e, comunque, occasioni di
crescita comune.
Panorama: Quale e’ la visione dei
dirigenti sul futuro di Villa Charities e
delle strutture che essa contiene.
Lepri: Questa fase dunque, dopo la
conflittualità del passato e quindi la
decisione di mantenere gli edifici
cosi’ come sono, e’ quella di
rinnovare gli edifici, aggiornarli,
metterli in codice di legge per cui il
primo grande progetto sarà quello che
riguarda Villa Colombo Toronto, la
quale ha bisogno di lavori di
adeguamento per la legge
dell’Ontario per la cura degli anziani
e questo sarà il più grande progetto di
edificazione, di struttura. Per il resto
siamo aperti a considerazioni di
opportunità. Sicuramente non ci sono
discussioni sull’alienazione del
terreno e di edifici, ‘l’obiettivo e’ di
rendere tutti gli edifici più moderni e
più consoni all’uso della comunità.
Panorama: Per adeguare Villa
Colombo alle direttive del governo
dell’Ontario quanto si dovrà
spendere.
Lepri: Ancora non ci sono delle cifre
specifiche, ancora non siamo arrivati
alla fase progettuale. Si sta discutendo
con gli organi della provincia per
verificare se si tratta di ampliare
l’attuale struttura o adeguare quella
esistente. Siamo ancora in una fase un
po’ preliminare pero’ si tratta
probabilmente di decine di milioni di
dollari.
Un ospedale da $1.2 miliardi
al West Park Healthcare Centre.
Premier Ford: Finira’ la cura in corsia in questa provincia
Con una simbolica cerimonia del “primo colpo di badile” il Premier Ford ha annunciato la
costruzione di nuovo edificio a sei piani, che rimpiazzerà la esistente struttura del West Park
Healthcare Centre sito nell’area di Jane ed Eglinton, che sara’ demolita. Il nuovo edificio del
costo di $1.2 miliardi, che si prevede sara’ pronto per il 2023, disporrà di 314 posti letto per
pazienti in riabilitazione da gravi malattie e ferite per incidenti. La comunita' dovra' contribuire
al costo dell'opera con $80 milioni. Il Ministro delle infrastrutture Monte McNaughton ha
affermato che con la nuova struttura ospedaliera sarà migliorata notevolmente la cura dei
pazienti ed ha lodato l’ex MPP Liberale Laura Albanese per il suo impegno a favore
dell’ospedale.
Un'immagine di come sara' la piazza centrale del nuovo West Park Healthcare Centre, che sara'
completato nel 2023.
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Panorama Settembre/Ottobre 2018