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Mirko Tremaglia ricordato a Toronto Mirko Tremaglia, padre del voto degli italiani all’estero e’ stato ricordato a Toronto nel corso della celebrazione del Mirko Tremaglia 50mo Anniversario del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo. Il CTIM e’ stata una creatura, l’associazione che lui ha Andrea Tremaglia fondato per dare voce all’altra Italia agli Italiani nel mondo. Non soltanto il voto ma tante opere di solidarietà’, di italianità, di promozione della lingua, promozione dei servizi e di unione tra gli italiani. La figura politica, umana e di campione degli italiani all’estero e’ stata ricordata negli interventi dei delegati venuti da Toronto, Vancouver, Stati Uniti e dall’Italia. Il nipote Andrea Tremaglia ha ricordato con quello che lui ha lasciato. Era innamorato dell’Italia e degli Italiani, dentro i confini e fuori I partecipanti alla tavola rotonda al Columbus Centre Carlo Consiglio commozione il suo amato nonno ed ha espresso la sua gratitudine agli organizzatori e gli ospiti che con le loro riflessioni che ci ricordano che il tema del voto degli Italiani all’estero e’ ancora attuale. Il dott. Antonio Nicaso noto scrittore e giornalista di Toronto ha fatto una interessante sintesi della storia degli italiani a Toronto e in Canada ha detto che al di la delle ideologie politiche Tremaglia merita il rispetto di un uomo che si e’ battuto per riconoscere il valore degli italiani all’estero. “Mirko Tremaglia e’ stato il politico italiano che ha dedicato piu’ tempo e piu’ attenzione agli Italiani nel mondo. La sua era una sorta di missione; amava gli Italiani all’estero e sopratutto li rispettava.” ha affermato Nicaso il quale ha aggiunto che questo rispetto non si nota più. “C’e’ molta disattenzione nei confronti degli italiani all’estero e anche nei confronti dei deputati eletti all’estero; contano sempre di meno, contano poco. “Al di la delle considerazioni politiche, uno Antonio Nicaso, scrittore puo’ essere di destra o di sinistra ma il rispetto per un uomo che si e’ battuto con grande determinazione per riconoscere il valore degli Italiani all’estero. Sul voto si puo’ anche discutere, si puo’ mettere anche in discussione l’utilita’ del voto, pero’ non si puo’ mettere in discussione il contributo, l’affetto, la determinazione, la passione con cui Tremaglia ha seguito e ha amato gli Italiani che vivono nel mondo” ha concluso Antonio Nicaso. Per Carlo Consiglio Mirko Tremaglia e’ stato come un padre. “Mirko Tremaglia per me e’ stato come un secondo padre e gli volevo bene come un figlio” ha detto commosso Carlo Consiglio. “E’ stato veramente un uomo che al disopra delle parti ha fatto conoscere in Italia cosa erano gli Italiani nel mondo. “Mirko Tremaglia ha infuso in me quella grinta e forza di lottare per i nostri connazionali. Io l’ho fatto forse a volte irruente perche’ sono abituato a dire quello che penso e penso quello che dico” ha esclamato Consiglio. L’On. Roberto Menia ha detto di aver avuto la fortuna di conoscere e frequentare Mirko Tremaglia e quindi apprezzare la grande umanita’ di quest’uomo. “Tremaglia diceva di se steso di essere un uomo di parte ma faceva le grandi battaglie sopra le parti. Questo e’ On. Roberto Menia dei confini. Egli parlava sempre di questa grande Italia fuori dei confini che e’ un patrimonio inestimabile sotto il profilo morale, spirituale e linguistico, ma anche economico” ha dichiarato l’On. Menia intervistato da Panorama ItalianCanadian. L’on. Menia ha sottolineato che la grande battaglia di Mirko Tremaglia per fare riconoscere il valore degli Italiani nel mondo e’ stata coronata con l’affermazione del principio che gli italiani all’estero potessero votare ed eleggere i loro rappresentanti al Parlamento Italiano. Un'immagin del pubblico presente all'evento che ha visto la partecipazione di una settantina di persone tra organizzatori, oratori e pubblico. Ottawa dice SI alla liberalizzazione della marijuana L’acquisto e consumo in vigore dal 17 ottobre, 2018 La storica legge che legalizza la marijuana in Canada e’ stata approvata dal Parlamento. Il suo consumo e’ legale. dal 17 ottobre 2018.Il Primo Ministro Justin Trudeau, subito dopo l’approvazione della legge, ha annunciato che i Canadesi potranno consumare marijuana, senza incorrere nelle sanzioni della legge, a partire , con molti mesi di ritardo rispetto alla data iniziale del 1 luglio 2018. Da precisare, che alla luce del sistema federale canadese, saranno le provincie a regolarne l’uso e la coltivazione. In 'Ontario e' stato creato "Ontario Cannabis Store" che sara' l'unica organizzazione legale di distribuzione ai ngozi privati autorizzati alla vendita. controllati dal governo e un totale di 150 per il 2020. Problemi alla frontiera con gli Stati Uniti. I Canadesi che attraversano con frequenza la frontiera con gli Stati Uniti dovrebbero prepararsi alla eventualità che gli agenti di frontiera facciano domande sull’uso di droga. Gli avvocati specializzati in immigrazione ammoniscono che ai Canadesi potrebbe essere negato l’ingresso negli Stati Uniti - in certi casi anche a vita - qualora dichiarino a un agente di frontiera di fumare cannabis. Questo stupefacente e’ una sostanza proibita alla luce della legge federale degli Stati Uniti anche se e’ legalizzata in alcuni stati dell’U.S. Ontario Alcool and Gaming Commission of Ontario regolera' l'emissione di licenze per i dettaglianti. Doug Ford, Premier dell'Ontario, ha detto che si deve procedere con prudenza ed ha sottolineato che la sua priorità e’ la protezione dei ragazzi. L’ex governo della Premier Kathleen Wynne , la provincia aveva approvato l’apertura per quest’anno di 40 negozi per la vendita di marijuana Share with us your important social and cultural events for possible coverage by Panorama ItalianCanadian [email protected] [email protected] Segui Panorama in facebook facebook.com/panoramaitaliancanadian 14 Panorama Settembre/Ottobre 2018