Piazza Tagliavini a Islington e la Hwy 7
Caro Direttore,
Ieri 12 giugno e’ stata una giornata storica
per la comunita’ italiana in Canada.Il
compianto Sergio Tagliavini ha ottenuto un riconoscimento meritato da parte della citta’
di Vaughan, riconoscimento che ci inorgoglisce. Sergio Tagliavini, direttore ed editore
del settimanale “LO SPECCHIO” con l’arguzia e la pungente ironia che erano Sue
innate qualita’, ha reso un inestimabile servizio alla comunita’ italiana informandola in
modo obbiettivo e contribuendo al mantenimento delle nostre radici, del nostro retaggio
culturale. Orbene la Citta’ di Vaughan ha deciso che la piazza antistante la Memorial
Arena, ove per altro da oramai piu’ di venticinque anni e’ allocato il Monumento
all’Italiano caduto sul lavoro, fosse intitolata a Sergio Tagliavini. Non e’ il caso di
ribadire le motivazioni che hanno fatto maturare questa decisione. Resta il fatto che un
cittadino italiano, nato in Italia e affermatosi qui in Canada dove e’ stato stimato e
apprezzato da tutti ha ottenuto che nei secoli il Suo nome di italiano rimanesse, ad
imperitura memoria, scolpito nel cippo commemorativo. Alla cerimonia erano presenti
un po tutti. Il Consiglio Comunale di Vaughan al completo, l’on. Tibollo, il Presidente
del Congresso, le Associazioni d’Arma, imprenditori e storici e attuali vertici della
comunita’ e una nutrita schiera di connazionali che come me e’ accorsa ad un evento di
tale portata. Due soli gli assenti.Il primo e’ un assente giustificato: il corriere canadese; il
suo editore e’ tanto fazioso che non poteva esserci. Il secondo e’ stato il Console di
Toronto. Circostanza questa gravissima. Un italiano riceve un tale riconoscimento e lui
non si presenta e non ha nemmeno la decenza di farsi rappresentare. Meno male che fra
qualche mese costui andra, via ponendo termine alla peggiore reggenza consolare che si
ricorda a memoria umana.
Carlo