Panorama Panorama December 2018 | Page 10

Natale. E pace in terra ag Perche' Natale si celebra il 25 dicembre Anche se la Bibbia non rivela la data in cui nacque Gesù e sono inesistenti altre fonti che certifichino l’evento, la sua nascita viene festeggiata il 25 dicembre. Ma perché è stata scelta proprio questa data ed a partire da quando? La prima testimonianza sull’esistenza di una festa di Natale nel giorno del 25 dicembre, risale al 354 d.C., documentata da un antico almanacco. Pare che ci sia un nesso di continuità con quella che era già una festa pagana esistente proprio in quei giorni. Infatti, il 25 dicembre era già da tempo la festa del “Sole vittorioso” (Sol Invictus), una festa in cui si celebrava appunto la vittoria del Dio Sole sulle tenebre: secondo i Romani proprio in quel periodo, avveniva il solstizio d’inverno, momento a partire dal quale le ore di luce aumentavano a scapito del buio. I romani inoltre sempre in quel periodo celebravano i saturnali, la festa per onorare Saturno, dio dell'agricoltura. Una festa durante la quale il Sole rinato, era segno dell’approssimarsi della primavera portatrice di nuovi frutti, ed amici e parenti, felici per questo, si scambiavano ricchi doni. Attorno al 350 d.c., Papa Giulio I trasformò questa festa pagana in una festa cristiana, dichiarando il 25 dicembre anniversario della nascita di Cristo, dal momento che Cristo rappresenta la vittoria della luce sulle tenebre, e quindi del bene sul male. Il Presepe nasce a Greggio per opera di San Francesco Napoli la patria indiscussa del presepio, Presepe del Club Terrelle Il Presepe (o Presepio) è la rappresentazione della scena della nascita di Gesù, realizzata per mezzo di statuine di diversi materiali; preparata tradizionalmente nelle case e nelle chiese nel periodo tra il Natale e l’Epifania. La scena ha i suoi elementi principali nella grotta, che racchiude la mangiatoia dove viene posto Gesù Bambino, con a lato la Madonna, San Giuseppe, il bue, l’asino, i tre Re Magi e i pastori. Ma quali sono le origini del presepe? Pare che il primo presepe venne rievocato a Greggio, per la pietà di San Francesco di Assisi, tra i boscosi monti Sabini, alle pendici del monte Lacerone. Il Santo, nel 1219, armato solo di perdono e della parola di Gesù, partì come Crociato in Oriente. Fu ricevuto dal sultano al Malik- al-Kamil e poté visitare in pace i luoghi santi della vita del Signore. Il ricordo più intenso di quel viaggio fu la visita all’umile grotta di Betlemme dove nacque Gesù. Tornato in Italia, in prossimità del Natale, Francesco, prima di congedare i frati per il riposo notturno, li pregò di fermarsi ad ascoltare una sua proposta: quella di celebrare il Natale in un modo nuovo, rappresentando la nascita del Bambino Gesù, per mostrare quanti disagi Il Salvatore ha dovuto affrontare. Frate Egidio espresse il timore che il Papa avrebbe potuto negare il permesso, ma Francesco cercò di entusiasmare i suoi frati sull’iniziativa. Nel frattempo, un giovane di Greccio, andò da Francesco per offrirgli i suoi territori costellati di grotte naturali che si prestavano perfettamente al suo progetto. Il Papa Onorio III accordò volentieri il suo permesso e i frati si misero all’opera per cercare i volti che dovevano interpretare la Sacra rappresentazione: i pastori, Maria, Giuseppe, il bambino. La notte di Natale del 1223, arrivarono persone da varie regioni, frati, donne, uomini, con fiaccole per illuminare la Notte Santa. Radunato tutto il popolo, Francesco introdusse con poche parole la Veglia natalizia, frate Egizio lesse il Vangelo della nascita di Gesù ad alta voce. Entrarono poi anche i pastori in scena, rendendo quella notte unica, avvolta da una fede profonda. Francesco concluse la commovente rappresentazione con queste parole: “Fratelli, siete accorsi stanotte per vedere con i vostri occhi la nascita del nostro Signore. Egli è nato umile e povero, e umili erano anche le persone che lo hanno adorato. L’umiltà e la povertà con le quali Dio si è rivelato all’umanità sono l’unica via che conduce al bene assoluto; in questo sta la perfetta letizia. In quel momento, il Santo non poteva immaginare che 800 anni dopo la rievocazione della nascita di Cristo sarebbe stata commercializzata al massimo allontanandosi dal sentimento di umilta’ che conduce al bene assoluto. Tra le prime rappresentazioni di alto valore artistico, la natività di Arnolfo da Cambio, nel 1289, oggi conservata nella cappella Sistina in Santa Maria Maggiore a Roma, realizzata per onorare una delle reliquie più significative del Cristianesimo: la culla di Gesù Bambino. Il più tradizionale dei presepi romani si trova nella chiesa dell’Ara Coeli, nel quale il Bambino è il protagonista assoluto. A Lecce invece i personaggi del presepe son sono fatti in cartapesta. Gran parte dei presepi pugliesi quattro- cinquecenteschi sono opera di Stefano da Putignano. Un ricordo particolare va al presepe siciliano che. pur essendo analogo a quello napoletano, se ne diversifica per la minor divagazione. Il tono e la rappresentazione son più sacre, l’atmosfera più drammatica. Esempi si possono trovare nel Museo siracusano di Palazzo Bellomo: statuette delicate, caratterizzate nei volti, nei gesti e nella finezza degli abiti. Anche in Alto Adige troviamo una ricca tradizione di presepi, già presente nel quattro-cinquecento ad opera di maestri ed artigiani intagliatori di legno. Il gusto nordico tirolese si mescola con lo stile italiano per dar vita a piccoli presepi lignei animati da una folla di personaggi; esempi se ne trovano nel museo di Bressanone. Ma è certamente Napoli la patria indiscussa del presepio, dove esso è un’esplosione di luci, colori, forme, suoni, una manifestazione del costume e dell’animo napoletano. L’amore per lo spettacolo, per la vivacità e per l’aneddotica rende questi presepi unici, talvolta ricchi di animate scene popolaresche Chequing-savings al 1.75% La combinazione perfetta C a p e Ecco a voi Perfetto. ™ Il conto corrente e di risparmio che offre sempre un tasso d’interesse eccezionale dell’1,75%, transazioni illimitate e una linea di credito flessibile * per i momenti importanti della vita. Tutto quello di cui hai bisogno in un unico conto. O D R E Scopri tutti i dettagli su www.icsavings.ca La Nostra Banca *Salvo approvazione Panorama Dicembre 2018 10