Tre i punti essenziali del nuovo Comites
Intervista con Michela Di Marco, neo presidente Comites
Michela Di Marco, presidente Comites Toronto
Parliamo con la giovane Presidente del nuovo Comites di
Toronto, Michela Di Marco, che si è insediata da
pochissimi giorni nella nuova carica e ha portato una
ventata di freschezza ad un’istituzione che non aveva
mai avuto presidenti così giovani.
D) Perché avete ritenuto importante inaugurare il vostro
mandato proprio con la celebrazione del ricordo del
sacrificio italiano?
R)In effetti i pochissimi giorni a disposizione per
rimettere in sesto il Comites e organizzare un evento così
complesso, ci aveva fatto pensare di soprassedere, anche
perché molti dei nostri consiglieri Comites sono tuttora
in vacanza. Tuttavia come giovane italiana all'estero e
presidente del Comites ho ritenuto che la
commemorazione del sacrificio del lavoro italiano nel
mondo era troppo importante e in più ci dava
l’opportunità di rappresentare un momento di incontro
tra passato e presente, tra tradizione storica e l’attualità
dell’emigrazione più recente. Per essere parte integrante
della comunità, diventarne partecipi e protagonisti oltre a
farci degni eredi di ciò che è stato, noi giovani abbiamo
bisogno di ascoltare, di conoscere e allo stesso di essere
guidati in questo 'passaggio di consegne'. Al tempo
stesso, bisogna che a noi giovani, a cui spesso si
rinfaccia di non essere coinvolti, si dia fiducia e si
propongano gli strumenti giusti per operare attivamente.
È questo ciò che abbiamo voluto portare in primo piano
durante queste celebrazioni e non ci siamo fatti scappare
l’opportunità nonostante il tour de force a cui ci siamo
dovuti sottoporre. I risultati sono stati confortanti e la
partecipazione è stata numerosa oltre ogni più rosea
aspettativa. D) Come avete sottolineato questo
‘passaggio di consegne’? Abbiamo chiesto a molti
Il nuovo Com.It.Es. di Toronto si propone di occuparsi, in rappresentanza della
comunità italiana e italo-canadese appartenente alla circoscrizione consolare di
Toronto, dei tre aspetti operativi come segue. Un primo compito sarà quello, che il
Com.It.Es ha per legge, di mediare tra la comunità e le rappresentanze diplomatico-
consolari, ad esempio intervenendo sulle questioni relative al funzionamento del
consolato, le pensioni, la cittadinanza e il suo rinnovo, il mantenimento e il
rafforzamento delle iniziative del Consolato riguardanti scuola e cultura, ecc. Un
secondo aspetto è di natura maggiormente reattiva e legato agli avvenimenti che di
volta in volta coinvolgano la comunità locale e i suoi interessi, ad esempio
concentrare l'interesse del nuovo Com.It.Es.e della comunita' verso la difesa di
conquiste raggiunte che del passato che appaiono in pericolo, come ad esempio la
questione relativa alla demolizione del Columbus Centre, la difesa e il potenziamento
degli insegnamenti della lingua a tutti i livelli e quella sulla ristrutturazione dell'area
in cui risiede il Consolato Generale d'Italia, anche conosciuta come Casa d'Italia. In
un terzo ambito il Com.It.Es. vorrà inoltre intraprendere iniziative per rendersi punto
di riferimento unitario della comunità, facendosi conoscere, coinvolgendo e
lavorando con tutte le associazioni e club che vogliano collaborare, rispondendo alle
esigenze della nuova emigrazione, intraprendendo iniziative rivolte ai giovani e tanto
altro.
giovani già attivi nella comunità, ad esempio sui social
network, di intervenire e di portare la loro esperienza.
Per questo abbiamo invitato la giovane Sara Tellone
come uno dei relatori. Alla celebrazione del 10 agosto al
Woodbridge Memorial Arena - non avevamo a
disposizione il monumento per l’8 - abbiamo voluto dare
spazio non solo alla tradizione commemorativa nel
ricordo di Marcinelle, che tuttavia abbiamo ricordato con
un video a testimonianza della condizione di lavoro degli
italiani all'indomani della seconda guerra mondiale e con
l’intervento del professor Principe che ci ha ricordato la
serie interminabile e dolorosissima di morti sul lavoro
proprio qui in Ontario. Abbiamo allo stesso tempo voluto
raccontare la realtà della più recente emigrazione dalla
viva voce dei nostri giovani. Ne è emerso che, sia pur
diversa rispetto al passato per numerosissimi aspetti e,
per fortuna, l’enorme miglioramento nelle condizioni del
lavoro, anche l’emigrazione più recente condivide con la
precedente difficoltà ancora insormontabili in relazione
alla ricerca di lavoro e inserimento nelle comunità
all'estero. Non si tratta soltanto di “fuga dei cervelli” che
trovano all’estero situazioni di lavoro ideali e
confortevoli, come apparentemente molti potrebbero
pensare, ma di molti giovani che, spinti dalla
disperazione o dalla disillusione per la situazione
italiana, si avventurano all’estero e ritrovano situazioni
di sfruttamento e disagio, certo non paragonabili a quelle
del passato, ma ancora difficili.
D) Quale è il messaggio più importante che vuole
inviare alle nuove generazioni e a tutti in generale?
R) Penso che la cosa più importante che abbiamo voluto
mettere in luce è il fatto che il lavoro sia un diritto
inalienabile di ogni persona e deve essere garantito, oggi
come allora, affinché possa essere svolto in condizioni di
sicurezza e dignità ovunque nel mondo. D) Che cosa
vuole rappresentare Michela Di Marco come nuovo
presidente del Comites Toronto?
R) Come giovane impegnata nel sociale ed ora
rappresentante della comunità italiana e italo-canadese di
Toronto, il mio intento sarà quello di coinvolgere quante
più persone e organizzazioni comunitarie possibili, ma
soprattutto di essere d'esempio e punto di riferimento per
la mia generazione che deve credere nelle proprie
potenzialità, che deve far ricchezza delle esperienze
passate e lavorare con dedizione e partecipazione per
diventare protagonista attiva e fautrice di cambiamento.
Questa è la cosa più importa nte che mi ha motivato a
candidarmi. Voglio poter coinvolgere i miei coetanei
perché condivido con loro lo stesso percorso, gli stessi
ostacoli, le stesse preoccupazioni, ma anche la stessa
forza e coraggio nel voler riuscire a tracciare il nostro
futuro, ringraziando coloro che ci hanno aperto la strada,
e con il loro supporto. In questa sfida il nuovo Comites
vuole coinvolgere anche le altre istituzioni locali, sia
canadesi sia italiane. A questo proposito siamo
incoraggiati dal fatto che le istituzioni ci hanno già in
parte risposto positivamente. La presenza all’evento del
Ministro della cittadinanza e immigrazione, Laura
Albanese, il ministro dei trasporti, Steven del Duca, la
Presidente del congresso degli italo-canadesi, Silvana
Tibollo e il vice-console di Toronto Raniero D’Amuri
sono molto promettenti. Ritengo essenziale una proficua
interlocuzione con queste istituzioni affinché i nostri
intenti non rimangano vuote parole, ma si trasformino
rapidamente in viva realtà.
Dal Consolato: Medaglie “Stella al Merito del Lavoro”
Alla c.a. delle Associazioni della Circoscrizione Consolare Toronto Gentili Presidenti, desideriamo informarVi che per l’anno 2018 sono state destinate ai lavoratori italiani residenti all’estero 80
decorazioni della “Stella al Merito del Lavoro”, prevista dall’art. 1 della legge 143/92. La decorazione è riservata ai lavoratori dipendenti di imprese pubbliche o private, aventi minimo 50 anni
compiuti alla data di presentazione della proposta, i quali abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni documentabili, alle dipendenze di una o più
aziende italiane o straniere, purché il passaggio da un'azienda all'altra non sia stato causato da demerito personale. E’ possibile prescindere da tale requisito di anzianità per i lavoratori italiani
all'estero che abbiano dato prove esemplari di patriottismo, di laboriosità e di probità che andranno adeguatamente motivate e documentate. Le proposte di conferimento della decorazione in oggetto
per l'anno 2018 dovranno pervenire a questo Consolato Generale entro e non oltre il 27 novembre p.v. per il successivo inoltro al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.La
proposta dovrà essere corredata dalla seguente documentazione e da traduzione in lingua italiana, se in inglese: a) dichiarazione sostitutiva di nascita e cittadinanza (art. 46, DPR 28.12.2000 n. 445);
b) generalità, luogo e data di nascita, età, domicilio all'estero, professione e qualità, ragione e sede sociale dell'attuale ovvero dell'ultimo datore di lavoro, anzianità di servizio (in anni, mesi e giorni;
parziale e complessiva) del candidato; c) curriculum vitae firmato dall'interessato, contenente le informazioni idonee a segnalare o confermare le benemerenze acquisite dal candidato sul lavoro, nella
vita civile ed, eventualmente, in quella militare; d) attestato di servizio che faccia stato, oltre che dell'anzianità lavorativa per ciascun rapporto di impiego considerato, dell'esemplare comportamento
del candidato nell'ambiente di lavoro, della sua laboriosità e probità; e) certificato generale del Casellario Giudiziale, da richiedere alla Procura della Repubblica con giurisdizione sul Comune di
nascita del candidato. Per i nati all'estero è necessario rivolgersi alla Procura della Repubblica di Roma.Si fa presente che tutti i documenti devono essere rilasciati in data recente e comunque
compresa nel quarto trimestre del corrente anno. Segreteria del Console Generale Consolato Generale d’Italia 136 Beverley Street Toronto, ON M5T 1Y5
Tel. 416-977-1566 (int. 213) Fax 416-977-1119 [email protected]
Solo 6 le associazioni itaalocanadesi iscritte all'albo uffciale del Consolato di Toronto
L’annuncio del Consolato Generale
d’Italia (sopra) e’ stato inviato alle
associazioni italiane di Toronto
regolarmente registrate presso il
Consolato. Ma quante associazioni
sono registrate presso il Consolato
Generale d’Italia? Anni fa, l’allora
Console Generale Bardini, nel corso
di una riunione generale di dirigenti
di associazioni italo-canadesi presso
il Columbus Centre, affermo’ che il
numero di associazioni a conoscenza
del Consolato era di oltre 500. Oggi,
secondo le informazioni rilasciate dal
Consolato Generale di Beverley St ,
Panorama 29 giugno 2017
le associazioni ufficialmente
riconosciute sono solo 6 :
1) VEROLI HERITAGE ASSOCIATION -
presidente Severino Martelluzzi,
vice-pres. Carla Magnante
2) ASSOCIAZIONE AMARCORD EMILIANI
ROMAGNOLI DELL'ONTARIO
Presidente: Filippo Rancati. Vice-
pres: Francesco Bugamelli
3) ASSOC. CULTURALE L' ALTRA
ITALIA Presidente: Cristiano De
Florentiis. Vice-pres. : Maurizio
Magnifico 4) OSHAWA ITALIAN
RECREATION CLUB Presidente: Tony
Rizzuto. Vice-pres.: Marco Rocca
5) THE ITALIAN CANADIAN CLUB OF
BURLINGTON Presidente: Joanne
Nigro. Vice-pres. : Doris McGuire
6) ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
SEZIONE DI HAMILTON: Presidente:
Fausto Chiocchio. Vice President.:
Silvano Pascolini.
COPTATI PER IL COMITES 2017
Informiamo altresi che membri
coptati per il COMITES di Toronto
sono: Mario Gentile da parte dell'
Associazione Amarcord Emiliani
Romagnoli dell'Ontario e Frank
Stendardo da parte del The Italian
Canadian Club of Burlington.
Come e’ noto, secondondo i
regolamenti previstri da ROMA, il
numero di membri eletti del Comites
e’ di 12 (di nazionalita’ italiana) a
cui vanno aggiunti altri 4(coptati) di
origine italiana ma non “cittadini”. I
nomi dei coptati devono essere
sottoposti dalle associazioni
riconosciute dal Consolato; in questo
caso solo dalle 6 associazioni
sopraccitate.
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