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in Alto
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ercorre per la prima volta le strade
lastricate e un po’ ripide che la
portano in Città Alta, a Bergamo, Paola
Cardullo, che da questa stagione veste la
maglia della Foppapedetti: una città che
come molti addetti ai lavori e appassionati
di volley la “Cardu” ha avuto la possibilità
di conoscere soltanto in trasferta, e il cui
unico e principale monumento visitato – e
conosciuto, questo sì, palmo a palmo - è
stato fino ad oggi il PalaNorda. Di esso,
ci dirà poi Paola, ogni avversaria della
Foppa conserva un’impressione di rispetto
e timore: “So che da anni a Bergamo c’è
una questione “palazzetto”, della quale non
voglio entrare nel merito perché non ho le
competenze per farlo. Da atleta, però, posso
dire che è difficile immaginare una Foppa
altrove, una Foppa la cui casa non sia il
PalaNorda: merito di questo è anche di chi
ha abitato questo posto con passione per tanti
anni. Parlo della società, delle giocatrici,
ma anche della Nobiltà, sempre presente e
agguerrita, e a lungo anche un po’ invidiata
da noi avversarie, prima che la cultura del
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