Pallavoliamo Novembre 2014 | Page 21

W VOLI LA .PAL WW O.IT AM In questo sì, il Mondiale m ha cambiato, e il premio ricevuto ha un significato simbolico, quello di un punto di partenza”. Il lato ipercritico del carattere di Monica Bonitta stesso lo conosceva molto bene, ed è un tratto che ha sempre accompagnato il libero azzurro, frustrandone talvolta le potenzialità piuttosto che esaltandole. “Accade proprio così: quando non si è mai soddisfatti di qualcosa che si è raggiunto, ma si vede sempre tutto imperfetto, non si riesce a godere del buono che si raggiunge, e questo a lungo andare logora un po’ la propria sicurezza, la propria autostima. L’avventura con la Nazionale, con tutto quello che ha comportato, è stata importante per rivedere un po’ questo mio modo d’essere: resto la Monica ostinata, caparbia, perfezionista di sempre, ma ho imparato a godere dei successi e delle buone cose che ogni tanto riesco a fare, soprattutto se queste fanno poi giocare bene la squadra di cui vesto la maglia! Credo sia per questo che alla fine, nonostante la delusione per il quarto posto sia difficile da smaltire, posso dire di essermi davvero goduta questo Mondiale... per dire di più, ancora non trovo le parole, perché le emozioni sono state grandissime.”. Il Mondiale quindi restituisce al campionato italiano una De Gennaro rigenerata e con grandi motivazioni: “Mi sento decisamente più responsabile, ma al tempo stesso non vedo l’ora di percorrere questo campionato con la maglia gialloblu di Conegliano. Siamo una 21