Pallavoliamo Maggio 2014 | Página 26

B-SIDE 28 ma soprattutto mentalmente. Non si tratta di paura: non ne ho mai avuta, anche perché se l’avessi avuta non sarei tornata in campo. La cosa più difficile è non cedere alla tentazione di fare paragoni con quella che ero prima dell’infortunio: è necessario considerare ciò che oggi si può fare, e si può migliorare, senza idealizzare ciò che nemmeno prima magari, era così perfetto. Alcuni esercizio consigliati da Alessandro Mora, mental coach al quale mi sono rivolta per abbandonare il senso di impotenza che si era impossessato di me, mi hanno aiutato a vedere di nuovo me stessa nella giusta dimensione, ad acquisire una nuova consapevolezza. Sono convinta che tutte le cose non accadono per caso, e magari questo infortunio mi è servito per capire meglio quanto sia importante la