B-SIDE
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ma soprattutto mentalmente. Non si tratta
di paura: non ne ho mai avuta, anche
perché se l’avessi avuta non sarei tornata
in campo. La cosa più difficile è non
cedere alla tentazione di fare paragoni
con quella che ero prima dell’infortunio: è
necessario considerare ciò che oggi si può
fare, e si può migliorare, senza idealizzare
ciò che nemmeno prima magari, era così
perfetto. Alcuni esercizio consigliati da
Alessandro Mora, mental coach al quale
mi sono rivolta per abbandonare il senso
di impotenza che si era impossessato di me,
mi hanno aiutato a vedere di nuovo me
stessa nella giusta dimensione, ad acquisire
una nuova consapevolezza. Sono convinta
che tutte le cose non accadono per caso, e
magari questo infortunio mi è servito per
capire meglio quanto sia importante la